Carmassi: “Mancato un limite garantito al welfare, tagli oltre il dovuto”. Guerra: “Dal Governo riforma di Isee per una spesa sociale più equa”

Per le politiche sociali si è tagliato oltre il dovuto perché mai c’è stato un limite minimo garantito: ora c’è bisogno di ripensare il sistema del welfare per non lasciare tutto a un libero mercato, discriminatorio per chi ha meno risorse e formazione”.

Così Cecilia Carmassi, responsabile Pd nazionale Responsabile Terzo Settore, Politiche Sociali e per la famiglia, intervenuta ieri alla Festa democratica regionale e metropolitana in corso alle Cascine, in occasione del dibattito “Quale futuro per le politiche sociali?” con Cecilia Guerra, sottosegretario Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Lorena Paganelli, responsabile Politiche Sociali Pd Regionale Toscana, Emanuele Rossi, docente universitario di diritto costituzionale alla Scuola superiore Sant’Anna di Pisa.

“In Italia non si nasce più, c’è un invecchiamento della popolazione, quindi mai come ora è necessario investire sul welfare, che non deve essere solo materia per addetti ai lavori ma deve essere accessibile a tutti”, ha proseguito.

Guerra ha portato il punto di vista del Governo, sottolineando quanto fatto finora e quanto rientra nei piani futuri. “Il Governo si è mosso nell’ottica di evitare ulteriori riduzioni della spesa sociale, bloccando la delega fiscale assistenziale e riformando l’Isee per una più equa distribuzione delle risorse.- ha spiegato – Ora punteremo a lavorare nel campo della non autosufficienza e per la social card”.

“C’è bisogno di definire meglio le prestazioni a livello sociale, di qualificarle maggiormente: è ora di garantire i servizi ma facendo pagare chi ha la possibilità di farlo, per ottimizzare le risorse e nello stesso tempo rispondere ai bisogni delle persone”, ha sottolineato Rossi.