Barbara Croci

Vive, studia e lavora in Toscana tra Firenze e Anghiari, dove è nata. Sposata con Enrico Mangoni dal 2002, mamma di Alice dal 2005. Svolge la sua attività lavorativa da vent’anni in uno studio professionale fiorentino che si occupa di architettura, urbanistica e pianificazione territoriale. Ha collaborato alla redazione di numerosi piani e strumenti urbanistici, in particolare di piccoli comuni, nei territori delle province di Firenze, Livorno, Siena e Grosseto.

Ha svolto attività amministrativa da Assessora nella Giunta comunale di Anghiari dal 1998 fino al 2011, occupandosi di Politiche per i giovani, Progetti europei, Beni e attività culturali e del Piano del centro antico di Anghiari, uno strumento pensato per dare alla città una visione strategica, accompagnata da un parco progetti per la valorizzazione della bellezza dei luoghi, la rigenerazione urbana, la tenuta dei servizi e la qualità del vivere.

Eletta come giovane candidata indipendente nel Consiglio comunale della sua città per la prima volta nel 1998, poi nel 2002 e per il Partito democratico nel 2021, ottenendo il maggior numero di preferenze espresso nelle liste presentate alle elezioni amministrative svolte nella vallata. Nel 2020 è candidata al consiglio regionale della Toscana come espressione del territorio della Valtiberina, risultando quinta nel collegio provinciale.

Iscritta dal 2007 al Partito democratico ha fatto parte dell’Assemblea nazionale dal 2018 al 2023, oggi è Segretaria comunale di Anghiari, fa parte della Conferenza delle donne democratiche e del Coordinamento territoriale della Provincia di Arezzo.

Da sempre interessata al mondo dell’associazionismo, nel 2016 ha fondato, insieme a due amici, l’Associazione Progetto Valtiberina – idee e pratiche per lo sviluppo di una comune cultura del territorio, per attivare nell’alta valle del Tevere percorsi verso il bene comune e sperimentare collaborazioni aperte a quel pluralismo sociale che oggi è in continua crescita.
Quando nel 2023 l’associazione cambia natura giuridica e si trasforma in fondazione di partecipazione, entra a far parte del primo cda della Fondazione Progetto Valtiberina.