Comuni “ricicloni”, il commento del Pd Empolese – Valdelsa

Il servizio “porta a porta”, che Publiambiente ha attivato nel Circondario Empolese Valdelsa, nei comuni di Larciano, Serravalle Pistoiese, Lamporecchio e, prossimamente, a Monsummano Terme e Lastra a Signa, rappresenta una punta di eccellenza toscana e non solo, come confermato lunedì da Legambiente nell’ambito della premiazione “Comuni Ricicloni”. È proprio grazie alla scelta di adottare un sistema di raccolta puntuale ed all’impegno dei cittadini, che il nostro territorio ha raggiunto percentuali di raccolte differenziate che oscillano tra l’85% e il 92%. Questo sistema permette, non solo di superare l’obiettivo di differenziazione stabilito dalla legge nazionale (65%), ma di contribuire allo sviluppo di un settore, quello del riciclo, che fino ad oggi fatica ad emergere.

Di “numeri da record”, parla Piero Baronti portavoce degli Ecologisti Democratici Toscana, ricordando che sul podio dei “Comuni Ricicloni”, sono saliti ben 9 comuni capitanati da Montelupo Fiorentino con, a seguire, Cerreto Guidi, Montespertoli, Fucecchio, Serravalle Pistoiese, Vinci, Capraia e Limite, Lamporecchio, Larciano.  «Un en-plein  – continua Baronti – che fa onore alla Toscana, ma che non può essere un punto d’arrivo: questo risultato deve diventare la piattaforma da cui partire per fare un vero salto di qualità in tutti i campi delle politiche di sostenibilità».

Anche Fabio Barsottini, portavoce degli Ecologisti Democratici dell’Empolese Valdelsa, dichiara: «Siamo soddisfatti del risultato ottenuto dai nostri Comuni, che è stato raggiunto grazie all’ottimo lavoro di Publiambiente ed all’impegno dei cittadini. Questo -continua ancora Barsottini- ci dà la speranza concreta che nella nostra zona si possa sviluppare quell’industria verde, che ci permetterà di essere tra i territori trainanti del settore green».

«Il sistema porta a porta – dichiara Paolo Regini –  ha permesso di raggiungere una raccolta differenziata di qualità, finalizzata all’effettivo riciclo ed allo sviluppo di un sistema produttivo capace di valorizzare i materiali raccolti. La nostra Regione conta già delle esperienze significative in questo settore su cui, senza dubbio, è necessario continuare ad investire».