25 aprile, Manciulli: “Serve quella tensione ideale
per rinnovare i partiti e rilanciare l’Italia”

Domani è un bel giorno per dire grazie.
Grazie a quegli uomini e a quelle donne che si opposero all’occupazione nazista e liberarono l’Italia.
Guardandoli in faccia ora, proviamo a immaginarli allora, nel momento della scelta: giovani spesso poco più che ventenni in un mondo incendiato dalla guerra, nati e cresciuti sotto una dittatura, operai e studenti, avvocati e commercianti, persone di ambienti sociali che magari si erano anche contrapposti ma che furono uniti dalla voglia di libertà.

Ribellarsi, andare in montagna, significava lasciare genitori, amici, mogli e mariti – magari ostili a questa decisione, sicuramente in pena – senza alcuna certezza di rivederli. Una scelta che andava “in direzione ostinata e contraria” rispetto al conformismo e al quieto vivere, sfidando tutto, perfino il naturale istinto alla sopravvivenza.

La nostra democrazia è nata così: grazie alla generosità e al coraggio di migliaia di uomini e donne.
E’ bene ricordarsene sempre, ma sopratutto ora che qualcuno pensa di poter fare a meno della politica. Perché furono i partiti a organizzare la Resistenza e, dopo la Liberazione, a pensare e governare la costruzione della nuova Italia. Oggi il nostro dovere è ritrovare quella tensione ideale, per rinnovare i partiti, ridare nobiltà alla politica e rilanciare il nostro Paese.

 

Andrea Manciulli
segretario Pd Toscana

 

 

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