Parrini e Mazzeo su riforma sanitaria toscana. “Pd compatto di fronte a minoranze irresponsabili. Da gennaio tre aziende come promesso ai cittadini”

19 dicembre 2015 – “Quello che è accaduto in questi giorni in consiglio regionale ha certificato ufficialmente la nascita di una nuova santa alleanza politica che va da destra a sinistra passando per il Movimento 5 stelle. Peccato per loro che di fronte hanno trovato un PD compatto, un PD che si è dimostrato vera forza di governo e che si è assunto la responsabilità di cambiare la legge sanitaria per il bene dei cittadini e per realizzare un sistema ancora migliore e ancora più efficace. Un PD che si è dimostrato più forte di ogni forma di ostruzionismo sterile, pretestuoso e strumentale”.

Così Dario Parrini e Antonio Mazzeo, segretario e vicesegretario del PD Toscana, sulla maratona in consiglio regionale per l’approvazione della riforma del sistema sanitario regionale.

“Le forze della minoranza hanno dimostrato in questi giorni un senso di irresponsabilità e spirito anti istituzionale che mai avremmo immaginato – aggiungono –. Hanno pensato di farci paura presentando migliaia e migliaia di emendamenti, ma hanno visto che nonostante i giorni e le notti in consiglio non abbiamo ceduto di un millimetro. Hanno allora finto di voler ricercare una intesa e il Partito Democratico si è costantemente dimostrato disponibile al confronto e al dialogo costruttivo, accogliendo con quello spirito anche emendamenti di merito presentati della minoranza. Abbiamo provato per un giorno intero a costruire le condizioni per un accordo. Invano. Questo clima non era ulteriormente tollerabile. Il PD è stato legittimato dal voto popolare nelle elezioni di maggio: abbiamo preso 650mila voti per procedere alla creazione di 3 aziende sanitarie al posto delle 12 esistenti e dal  primo gennaio queste tre aziende saranno in funzione. Questo significa governare, questo significa fare quello che avevamo promesso in campagna elettorale e per il quale siamo stati scelti, dai voti dei cittadini, per governare la Toscana”.