Decreto Salvini. Bonafè: “Bene ricorso Toscana. Quel decreto è un mix di disumanità e insicurezza sociale”

“Il cosiddetto decreto sicurezza del Ministro Salvini avrà l’effetto opposto a quello che promette: aumentare l’insicurezza. Il governo mette i comuni in una situazione paradossale. In perfetto stile leghista hanno fatto un proclama pubblico propagandistico da Roma per poi scaricare il problema sui territori. E hanno anche invaso le prerogative delle regioni. E’ per questo che sosteniamo l’iniziativa del ricorso alla Consulta che la giunta regionale toscana si appresta ad approvare nella seduta di questo pomeriggio, utile ad evidenziare i limiti di costituzionalita’ del decreto”.
Così Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano, in merito al ricorso annunciato dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi contro il decreto sicurezza del ministro Salvini.
“In questo decreto, disumanità e disordine pubblico vanno di pari passo. La metà dei richiedenti asilo, circa 6mila persone in Toscana, secondo le stime dei nostri amministratori, usciranno dal circuito dell’accoglienza, ma non verranno rimpatriati. Resteranno in strada. Per questo ci impegneremo a sostenere l’iniziativa del sindaco Nardella per costruire un fronte comune fra comuni, regioni, associazioni di volontariato e sindacati per superare gli effetti negativi che il decreto sta producendo nei territori. Non vorrei che oltre alla semplice propaganda ci fosse anche un tentativo sudbolo di aumentare l’allarme sociale per alimentare il consenso dei leghisti. Che intanto continuano anche a giocare con le vite di 49 persone in balia del mare” conclude Bonafè.