8 Settembre 2023

Marco Simiani nella commissione di inchiesta sulle “ecomafie”

Nuovo incarico per il deputato toscano del Pd Marco Simiani, nominato nella Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali e agroalimentari correlati.
Si tratta di un organismo che riveste un ruolo fondamentale per garantire e promuovere la legalità, la salvaguardia della salute pubblica e la sicurezza ambientale nella gestione dei rifiuti.
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Emiliano Fossi domani sulla Open Arms

Il segretario del Pd toscano, Emiliano Fossi, domani, alle 11, sarà a bordo della nave della Ong Open Arms per incontrare l’equipaggio e per ribadire la solidarietà dei dem a poche ore dalla ripartenza della nave, attualmente sottoposta a fermo amministrativo nel porto di Marina di Carrara.

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Alluvioni: Fossi (Pd), nel Mugello situazione critica, governo assente

“Purtroppo non è soltanto l’Emilia a non aver ancora ricevuto le risorse promesse per i danni causati dalle alluvioni ma anche i territori del Mugello. Nonostante le rassicurazioni del governo e soprattutto della Premier Meloni dopo mesi la situazione di molte località ed aziende nei comuni toscani colpiti rimane critica ed  aggravata da collegamenti viari non ancora ristabiliti, linee ferroviarie danneggiate e numerose frane che insistono su un territorio ancora fragile e quindi pericoloso: come denunciato anche dai sindaci”: è quanto dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario del Partito Democratico della Toscana, che ha presentato una nuova interrogazione parlamentare su queste problematiche. L’ atto è stato sottoscritto anche dai colleghi Marco Furfaro, Marco Simiani, Federico Gianassi e Simona Bonafè.

“Nel territori del Mugello infatti oltre alle infrastrutture sono stati danneggiati settori importanti, come quello agricolo e boschivo. E’ evidente come tutte queste numerose problematiche stiano compromettendo la ripresa sociale economica e produttiva dei territori. Il tempo delle passerelle elettorali è finito da tempo, dal governo ci aspettiamo interventi rapidi ed efficaci”: conclude Emiliano Fossi.

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5 Settembre 2023

Open Arms. Donazione e raccolta fondi del Pd toscano

“Salvare le vite non è una colpa, ma un dovere morale. Il Pd Toscana è con voi, vi ringrazia e sostiene le vostre missioni in mare con cui vengono salvate da morte certa centinaia di persone”.

È con questo messaggio di accompagnamento che oggi il Partito Democratico della Toscana ha voluto contribuire con una propria donazione alle missioni della Ong Open Arms la cui nave è ancora ferma, per sanzione, al porto di Marina di Carrara, dopo aver sbarcato 196 persone.

“L’idea che un nostro contributo si trasformi in pasti, salvagenti, abiti, coperte e opere di manutenzione di questa nave pronta a salpare di nuovo, ci fa sentire parte delle loro missioni, mentre sosteniamo politicamente ogni giorno una politica migratoria fatta di accoglienza. Quando nei giorni scorsi una nostra delegazione è salita a bordo della Open Arms ci siamo subito attivati e stiamo promuovendo ulteriori iniziative di solidarietà nelle nostre federazioni locali e raccolte fondi tra i parlamentari” commenta Emiliano Fossi, segretario del Pd Toscana.

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31 Agosto 2023

Fossi (PD): sulle spalle dei sindaci c’è tutto il peso dell’incompetenza del Governo

“Sulla gestione dei migranti, l’incompetenza del Governo è sempre più evidente. Sono ingabbiati in anni di propaganda e consenso costruito sulla pelle delle persone, con promesse come quella del blocco navale e della ricetta magica per la gestione di un problema strutturale. Ma la realtà dei fatti è ben diversa da quella della campagna elettorale: ora assistiamo a sbarchi quintuplicati, sistema di accoglienza e integrazione completamente saltati e scaricabarile sui territori. Per questo siamo solidali con il sindaco di Vicchio e i primi cittadini che vengono chiamati, ad ogni ora, all’ultimo momento, a fronteggiare emergenze causate dall’incompetenza del Governo di cui non hanno alcuna responsabilità. Come ci hanno raccontato ieri dal palco di Livorno i primi cittadini dei capoluoghi con Elly Schlein, sulle loro spalle c’è tutto il peso dell’incapacità del Governo e, senza risorse e strumenti, si trovano a doversi far carico di tutto, dall’accoglienza dei migranti, alle conseguenze del taglio al reddito di cittadinanza e del mancato finanziamento al fondo affitti e per la morosità incolpevole”, ha commentato il segretario del PD Toscana Emiliano Fossi.

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30 Agosto 2023

Festa Unità Pieve a Nievole. Lunedì incontro sanità, il 4 settembre arriva Emiliano Fossi

Grande partecipazione lunedì, a Pieve a Nievole, all’incontro organizzato nell’ambito della Festa de l’Unità sul tema del diritto alla salute.

Sono intervenuti Marina Sereni, responsabile salute e sanità della segreteria nazionale, e Marco Niccolai, consigliere regionale e responsabile sanità e diritto alla salute del PD Toscana.

“Per la segreteria nazionale del Partito democratico – ha commentato Marina Sereni – la difesa della sanità pubblica è una priorità assoluta. Se il governo Meloni nella prossima manovra finanziaria continuerà a tagliare i fondi per la Sanità, le Regioni, soprattutto quelle più virtuose come la Toscana, saranno costrette a ridurre i servizi per i cittadini. Così aumentano le diseguaglianze tra chi può rivolgersi al privato e chi invece è costretto a rinunciare alle cure. Ci battiamo per raggiungere un livello di spesa sanitaria non inferiore al 7,5% del Pil, per assumere il personale necessario a far funzionare i servizi, per impedire che vengano cancellati i progetti del PNRR per la salute di prossimità, per fermare l’autonomia differenziata di Calderoli. Su tutti questi temi il Pd è pronto per una grande mobilitazione nazionale, anche dialogando con tutte le altre forze di opposizione come abbiamo fatto con il salario minimo”.

“Le Regioni più penalizzate sono quelle come la Toscana, dove la parte pubblica ha il ruolo principale. Gli studi dicono che un paese deve destinare almeno il 6,55% del PIL alla sanità per avere servizi accettabili. Il ministro Speranza era riuscito ad arrivare al 7%, dato comunque inferiore a molti altri paesi europei come Spagna, Germania e Francia. Ora invece con il governo Meloni, c’è già stato un taglio con il bilancio 2023 e nel giro di un paio di anni si tornerà al 6%. È vero che il sistema sanitario è organizzato su base regionale, ma senza i fondi statali non si va da nessuna parte. L’ultimo aumento del fondo sanitario per la Toscana, 160 milioni di euro, è andato tutto per pagare gli aumenti dei costi energetici degli ospedali regionali. In questo modo, si sono penalizzate le regioni che hanno più strutture rispetto a chi ha un modello più privatistico” dice Marco Niccolai.

“Molta partecipazione alla Festa de l’Unità in via Nova per parlare di sanità pubblica – ha aggiunto Monica Birindelli, segretaria del PD di Pieve a Nievole –. Grazie a chi è intervenuto in questo primo appuntamento dell’Estate militante della Valdinievole 2023 e grazie a tutti i volontari. Il prossimo appuntamento sarà il 4 settembre con Emiliano Fossi e, nel frattempo, ricordo di firmare la petizione per salvare la nostra sanità pubblica presso i nostri gazebo, alle Feste, oppure online”.

“Siamo felici della grande partecipazione per la serata alla Festa de L’Unità di Pieve a Nievole con Marina Sereni e Marco Niccolai – ha detto Stefano Galimberti, coordinatore PD della Valdinievole –. Questo è solo il primo di una serie di appuntamenti politici del calendario di ‘Valdinievole Militante’, che i circoli PD della Valdinievole organizzeranno tra agosto e settembre 2023, per analizzare e discutere insieme dei principali temi che interessano il nostro territorio: salario minimo, giovani, ambiente e sanità. Un ringraziamento al PD di Pieve a Nievole per l’organizzazione della serata”.

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Salario minimo. 800 persone per Elly Schlein ieri a Livorno. In agosto 150 banchetti e 4mila firme in Toscana

800 persone hanno atteso ieri Elly Schlein, a Livorno, all’evento organizzato nell’ambito della campagna sul salario minimo del Partito Democratico toscano. Al teatro I 4 Mori, prima dell’arrivo della segretaria dem, sono saliti sul palco sindaci ed esponenti politici, oltre a giovani che hanno raccontato le loro esperienze di lavoro sottopagato.
“Una bella soddisfazione la serata di ieri, con le testimonianze di chi vive la povertà lavorativa da un lato e le proposte della politica dall’altro, tutti sullo stesso palco. Abbiamo detto forte che questo Governo ha dichiarato guerra ai più deboli: ha tolto il reddito di cittadinanza con un sms, ha depennato il contributo affitti per la morosità incolpevole. Hanno scaricato il problema sui nostri sindaci, alla cui porta vanno adesso a bussare le famiglie disperate. Hanno provato a depennare anche la nostra proposta di legge sul salario minimo di 9 euro l’ora, ma siamo riusciti a metterli in difficoltà. Di fronte a un evidente consenso tra le persone intorno alla nostra idea di lavoro più giusto, non hanno avuto il coraggio di votare un emendamento soppressivo e hanno spostato di due mesi la discussione. Se la politica dimostra di conoscere i problemi e propone delle soluzioni, potremo riconquistare gli elettori, specie quelli sfiduciati che neppure si interessano più” ha commentato il segretario regionale Emiliano Fossi.

“La serata di ieri conclude la fase agostana della nostra campagna sul salario minimo, che ha visto oltre 150 banchetti organizzati sul territorio regionale con 4mila firme cartacee raccolte, che si aggiungono ad altre decine di migliaia apposte on line nella piattaforma salariominimosubito.it che ha raggiunto le 300mila sottoscrizioni. Si usa dire che i cittadini si sono allontanati dalla politica, ma in realtà é la politica che tante volte si è allontanata dai cittadini, perché non ha presidiato le loro istanze. Noi ci vogliamo essere, vogliamo ribaltare questa dinamica, con la campagna sul salario minimo, così come quella che abbiamo intrapreso sulla sanità pubblica. Entrambe proseguiranno nelle prossime settimane” dice Diego Blasi, portavoce e responsabile dell’iniziativa politica del Pd toscano.

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29 Agosto 2023

Jsw Piombino. “Il Governo convochi i tavoli bilaterali”. Interrogazione dei deputati Pd

Il Governo convochi i tavoli bilaterali annunciati un mese fa dalla sottosegretaria Fausta Bergamotto per sbloccare la vertenza relativa allo stabilimento siderurgico JSW di Piombino.

Lo chiedono, in una interrogazione al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, i deputati Pd Marco Simiani, Emiliano Fossi, Simona Bonafè, Arturo Scotto, Marco Furfaro, Laura Boldrini, Federico Gianassi, Christian Di Sanzo.

“Lo stabilimento siderurgico Jsw di Piombino si trova in uno stato di prolungata inattività, nonostante l’acquisizione 5 anni fa degli impianti da parte del gruppo indiano Jindal – si ricorda nell’interrogazione -. L’accordo allora sottoscritto tra le parti pubbliche e la Jsw Steel Italy, dove Jsw si impegnava ad attuare un complesso piano industriale, non è stato mai attuato e lo stabilimento si trova in una situazione di grave carenza manutentiva e produttiva”.

A luglio scorso, nel corso di un incontro al Ministero, la Sottosegretaria Fausta Bergamotto aveva chiesto all’azienda la definizione di un nuovo Piano industriale di rilancio dell’area, con un cronoprogramma definito di azioni da attuare per la creazione di un nuovo forno elettrico e per la riqualificazione e ammodernamento degli impianti attualmente esistenti. In quella occasione fu proposto un incontro tecnico istituzionale per settembre prossimo tra i sottoscrittori dell’accordo del 2018. Incontro ad oggi non ancora fissato.

E proprio questo è l’oggetto dell’interrogazione: accertarsi e conoscere la data dell’incontro e sapere

se il Governo intenda stabilire un numero minimo di incontri tecnici ed un relativo cronoprogramma da condividere con i vari attori coinvolti, comprese le confederazioni sindacali, al fine di rispettare la data di dicembre 2023 come termine massimo per l’approvazione di un Atto integrativo all’Accordo di Programma del 2018.

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28 Agosto 2023

Domani Elly Schlein a Livorno per la campagna sul salario minimo. Iniziativa al teatro “I 4 Mori”

Domani, martedì 29 agosto, Elly Schlein sarà a Livorno nell’ambito della campagna del Pd a sostegno della proposta di legge sul salario minimo.

Causa allerta meteo, l’evento si terrà al Cinema Teatro “I 4 Mori” .

Inizio dalle 19 con una serie di interventi che precederanno le conclusioni della segretaria dem prevista intorno alle 20.30. Interverranno sindaci, parlamentari e dirigenti del Pd e lavoratori che denunceranno condizioni di sfruttamento, ma anche buone pratiche incontrate nei loro percorsi professionali.
Saliranno sul palco Emiliano Fossi, Marco Furfaro, Dario Nardella, Libera Camici, Brenda Barnini, Matteo Biffoni, Arturo Scotto, Linda Vanni, Alessandra Nardini, Monia Monni, Serena Spinelli, Marta Logli, Mia Diop, Andrea Pratovecchi, Pasqualino Albi, Lucrezia Iurlaro, Arianna Curti, Paolo Mastrangelo, Tommaso Sasso.
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26 Agosto 2023

Salario Minimo, 200 firme a Prato in due ore

200 firme raccolte in due ore ieri, dal Pd di Prato, nei due banchetti organizzati in Piazza del Comune a Prato e a Carmignano, a sostegno della proposta di legge delle opposizioni parlamentari sul salario minimo.  Domani si replica con la raccolta alle 10 a San Quirico di Vernio in piazza del Comune e martedì mattina in Piazza della  Costituzione a Montemurlo. Parallelamente prosegue la raccolta di adesioni on line che ha raggiunto 300mila firme.

“È una battaglia, soprattutto per le nuove generazioni, di civiltà, oltre 3 milioni di persone guadagnano meno di 9 euro l’ora: inaccettabile sfruttamento, specie in questa fase di inflazione alle stelle. Da un lato la contrattazione collettiva va rafforzata, ma ci sono anche lavoratori e lavoratrici che questo tipo di contratti non li hanno. Per questo serve una retribuzione minima di legge, così come un’attenzione vera su appalti e subappalti” dice il segretario Pd Marco Biagioni.

“La fila ai nostri banchetti non era scontata, è stato anche un momento di ascolto e confronto, per sentire i problemi quotidiani delle persone, che vedono nella battaglia per il salario una possibilità più ampia di rilanciare la tutela dei diritti di chi lavora. Contratti e salario, ma anche tempo e qualità di vita: non ci siamo mai tirati indietro e i temi presi in carico sono ampi, siamo soddisfatti della risposta, ora serve raccogliere l’insofferenza e trasformarla da rassegnazione in riscatto. Vogliamo condizioni di lavoro migliori per tutti e tutte e non ci fermeremo finché non sarà cosi.” aggiunge Aksel Fazio, responsabile organizzazione.

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