Tpl, Ferrucci e Tortolini: “Falcidiato dal governo”

“Gara unica sfida importante per il governo della Regione.
Se Firenze resta fuori perde un’occasione importante”
Incontri del PD con i lavoratori delle aziende di trasporto nelle province

“In un periodo di tagli mai visti dal livello centrale alle Regioni e agli enti locali, la soluzione del gestore unico regionale per continuare a garantire il trasporto pubblico locale falcidiato dal Governo, è una via d’uscita seria che la Regione sta portando avanti e che il Pd sostiene.

Stando all’operato del Governo nazionale, dobbiamo ribadirlo, i bus si fermerebbero, come hanno denunciato giustamente le Regioni riconsegnando simbolicamente due settimane fa a Roma i contratti del tpl. Per spiegare la riforma del trasporto pubblico qui in Toscana e gli obbiettivi che si prefigge, il PD sta organizzando assemblee nelle Province con i dipendenti che operano nelle diverse aziende del settore, che si svolgeranno nella seconda metà di questo mese -. Così i responsabili area lavoro ed economia e area trasporti del PD toscano, Ivan Ferrucci e Matteo Tortolini, intervengono nella discussione sulla riforma del trasporto pubblico locale in Toscana -.

La riforma ideata dalla Regione e resa urgente dai pesanti tagli degli ultimi mesi rappresenta una grossa sfida collettiva per il governo di questa Regione. Per questo siamo d’accordo con quanto espresso anche oggi dall’assessore Luca Ceccobao e crediamo che Firenze perderebbe un’occasione rimanendo l’unica realtà fuori da questa prospettiva unitaria e perdendo lo stanziamento della Regione con tutte le conseguenze per il servizio che ne derivano.

Infine crediamo che le categorie economiche che, leggiamo in questi giorni, hanno espresso perplessità sulla riforma del sistema dei servizi di trasporto, marchino una contraddizione rispetto allo spirito, soprattutto sulle liberalizzazioni, che si sono date a livello nazionale con il manifesto “Progetto delle imprese per l’Italia” presentato proprio venerdì scorso da Confindustria, Rete Imprese Italia, Alleanza Cooperative, Abi e Ania”.