La campagna del Pd toscano per una sanità pubblica più forte e finanziata adeguatamente entra nei consigli comunali. Una mozione sul tema viene presentata in queste settimane da ogni gruppo consiliare del Pd nel proprio comune. L’iniziativa fa parte della campagna “La salute prima di tutto”, che prevede anche una raccolta di firme on line sulla piattaforma Change.org e nei banchetti allestiti sul territorio.
Il testo della mozione, come quello della petizione, riprende i punti della proposta di legge al Parlamento nazionale presentata dal Partito Democratico in Regione Toscana e che sarà discussa anche in altri consigli regionali italiani. Tre le richieste principali al Governo: aumentare le risorse del Fondo sanitario nazionale per portarlo almeno al 7,5% del PIL; rimuovere il tetto di spesa per il personale sanitario per procedere a un piano straordinario di assunzioni; assicurare la realizzazione di Case e Ospedali di Comunità, presidi di sanità territoriale previsti dal Pnrr e recentemente accantonati dall’esecutivo nazionale.
La mozione é già stata discussa in alcuni consigli comunali, ultimo in ordine di tempo quello di Siena, dove i consiglieri di centrodestra hanno respinto il testo.

“Sono due i fronti su cui il Governo nazionale sta intervenendo per indebolire nei fatti il Sistema Sanitario Nazionale: da una parte la riduzione del fondo sanitario, dall’altra il taglio delle strutture di sanità territoriale previste dal PNRR. Solo con un finanziamento di almeno il 7,5% del Pil si può garantire un adeguato livello di accesso alle prestazioni e di erogazione dei servizi per tutti. Le scelte del Governo Meloni vanno invece in senso opposto e avranno un impatto fortissimo sulla tenuta del nostro sistema sanitario che, dopo gli anni della pandemia, avrebbe bisogno di ulteriori investimenti e non di tagli” spiega Marco Niccolai, responsabile sanità del Pd toscano.

“Il voto su una mozione costringe tutti i partiti a scoprire le carte davanti ai cittadini. É quello che è accaduto, ad esempio, nel consiglio comunale di Siena, dove la maggioranza di centrodestra ha bocciato la mozione. La Giunta comunale e la Sindaca Fabio dunque hanno rifiutato di farsi promotori presso il Governo della necessità di aumentare i livelli di finanziamento del Sistema sanitario nazionale. A questo si aggiunge l’inerzia sul Biotecnopolo di cui il comune di Siena e il governo Meloni si stanno disinteressando” racconta la vicesegretaria del Pd toscano Stefania Lio.

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“Sosteniamo con forza la determinazione e la coerenza che la Regione Toscana sta dimostrando nelle azioni messe in campo per non accorpare gli istituti scolastici. E il metodo utilizzato dall’assessora Nardini, di condividere con sindacati e territori le scelte. La proposta del Governo nazionale di passare da 470 a 455 unità scolastiche in Toscana è inaccoglibile. Con la delibera della giunta regionale di ieri si posa un ulteriore tassello per opporsi al disegno del ministro Valditara, per il quale la parola ‘riorganizzazione’ corrisponde a ‘tagli’, per fare economia su studenti e lavoratori della scuola. Tagliare significherebbe penalizzare le aree interne, ove si scegliesse il criterio di accorpare gli istituti più piccoli, o creare istituti scolastici affollatissimi, ove invece si accorpassero scuole delle aree metropolitane. Una società all’altezza delle nuove sfide passa dall’istruzione”. Così Simona Querci, responsabile scuola del Pd toscano.

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“Su Via Almirante a Grosseto la Prefettura doveva dimostrare una maggiore sensibilità: avrebbe dovuto valutare con maggiore obiettività ogni aspetto della vicenda e prendere in considerazione il parere negativo della’ Deputazione di storia patria per la Toscana’, come indicato peraltro nella risposta alla interrogazione parlamentare. La Pacificazione non si impone con la toponomastica ma con il rispetto di tutte le posizioni politiche e non dimenticando fatti tragici causati dalla violenza nazista e fascista. E’ infatti inevitabile che questa indicazione finirà con alimentare polemiche e divisioni tra la comunità cittadina creando ripercussioni di carattere sociale e politico. Siamo rimasti francamente delusi da questa decisione contro la quale continueremo a batterci: presenteremo a tutti i livelli istituzionali atti per impedire che la storia venga riscritta con l’avallo dei rappresentanti territoriali di governo e ministero dell’Interno”, così il segretario del PD Toscana e deputato Emiliano Fossi, il deputato Marco Simiani, il segretario provinciale di Grosseto Giacomo Termine, il presidente della provincia Francesco Limatola, il segretario dell’Unione comunale Demetrio Cozzupoli, l’assessore Leonardo Marras, il capogruppo in consiglio comunale Davide Bartolini.

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“Un’ordinanza di questo genere é francamente non comprensibile, nè giustificata. Secondo questo principio sarebbero inibite manifestazioni di qualsiasi genere, dal calcio ai concerti. Con l’ordinanza si crea un danno non solo a un comune, ma anche all’indotto generato da un evento di questo genere. Al sindaco Falchi va tutta la mia vicinanza. Nelle prossime ore chiederò chiarimenti su questa vicenda con un’interrogazione parlamentare”. Così Emiliano Fossi, deputato e segretario Pd Toscana, sull’ordinanza di divieto di divieto di vendere e introdurre bevande alcoliche emesso dalla Prefettura di Firenze per il Decibel Open Air.

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Riprendono oggi, dopo la pausa estiva, gli incontri dell’esecutivo regionale del Pd toscano, guidato da Emiliano Fossi, con i sindacati regionali e le categorie economiche.

Questa mattina appuntamento con Ciro Recce, segretario generale Cisl toscana e Roberto Pistonina, segretario generale aggiunto.

“Organizziamo questi incontri per aggiornare una fotografia della Toscana e tradurla in proposta politica in un’ottica di non autoreferenzialità. Tutto ciò non può che passare da un confronto con le organizzazioni dei lavoratori. Anche quello di oggi é stato un incontro proficuo in cui con franchezza ci siamo confrontati su tanti temi: la sanità pubblica prima di tutto, ma anche i servizi pubblici locali, il lavoro e il suo rapporto con la sostenibilità ambientale, il tema delle diseguaglianze economiche e sociali connesse ai divari territoriali, il Pnrr con tutte le insicurezze che derivano dalle ultime manovre del governo” ha detto Fossi al termine dell’incontro.

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Nuovo incarico per il deputato toscano del Pd Marco Simiani, nominato nella Commissione parlamentare di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali e agroalimentari correlati.
Si tratta di un organismo che riveste un ruolo fondamentale per garantire e promuovere la legalità, la salvaguardia della salute pubblica e la sicurezza ambientale nella gestione dei rifiuti.
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Il segretario del Pd toscano, Emiliano Fossi, domani, alle 11, sarà a bordo della nave della Ong Open Arms per incontrare l’equipaggio e per ribadire la solidarietà dei dem a poche ore dalla ripartenza della nave, attualmente sottoposta a fermo amministrativo nel porto di Marina di Carrara.

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“Purtroppo non è soltanto l’Emilia a non aver ancora ricevuto le risorse promesse per i danni causati dalle alluvioni ma anche i territori del Mugello. Nonostante le rassicurazioni del governo e soprattutto della Premier Meloni dopo mesi la situazione di molte località ed aziende nei comuni toscani colpiti rimane critica ed  aggravata da collegamenti viari non ancora ristabiliti, linee ferroviarie danneggiate e numerose frane che insistono su un territorio ancora fragile e quindi pericoloso: come denunciato anche dai sindaci”: è quanto dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario del Partito Democratico della Toscana, che ha presentato una nuova interrogazione parlamentare su queste problematiche. L’ atto è stato sottoscritto anche dai colleghi Marco Furfaro, Marco Simiani, Federico Gianassi e Simona Bonafè.

“Nel territori del Mugello infatti oltre alle infrastrutture sono stati danneggiati settori importanti, come quello agricolo e boschivo. E’ evidente come tutte queste numerose problematiche stiano compromettendo la ripresa sociale economica e produttiva dei territori. Il tempo delle passerelle elettorali è finito da tempo, dal governo ci aspettiamo interventi rapidi ed efficaci”: conclude Emiliano Fossi.

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“Salvare le vite non è una colpa, ma un dovere morale. Il Pd Toscana è con voi, vi ringrazia e sostiene le vostre missioni in mare con cui vengono salvate da morte certa centinaia di persone”.

È con questo messaggio di accompagnamento che oggi il Partito Democratico della Toscana ha voluto contribuire con una propria donazione alle missioni della Ong Open Arms la cui nave è ancora ferma, per sanzione, al porto di Marina di Carrara, dopo aver sbarcato 196 persone.

“L’idea che un nostro contributo si trasformi in pasti, salvagenti, abiti, coperte e opere di manutenzione di questa nave pronta a salpare di nuovo, ci fa sentire parte delle loro missioni, mentre sosteniamo politicamente ogni giorno una politica migratoria fatta di accoglienza. Quando nei giorni scorsi una nostra delegazione è salita a bordo della Open Arms ci siamo subito attivati e stiamo promuovendo ulteriori iniziative di solidarietà nelle nostre federazioni locali e raccolte fondi tra i parlamentari” commenta Emiliano Fossi, segretario del Pd Toscana.

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“Sulla gestione dei migranti, l’incompetenza del Governo è sempre più evidente. Sono ingabbiati in anni di propaganda e consenso costruito sulla pelle delle persone, con promesse come quella del blocco navale e della ricetta magica per la gestione di un problema strutturale. Ma la realtà dei fatti è ben diversa da quella della campagna elettorale: ora assistiamo a sbarchi quintuplicati, sistema di accoglienza e integrazione completamente saltati e scaricabarile sui territori. Per questo siamo solidali con il sindaco di Vicchio e i primi cittadini che vengono chiamati, ad ogni ora, all’ultimo momento, a fronteggiare emergenze causate dall’incompetenza del Governo di cui non hanno alcuna responsabilità. Come ci hanno raccontato ieri dal palco di Livorno i primi cittadini dei capoluoghi con Elly Schlein, sulle loro spalle c’è tutto il peso dell’incapacità del Governo e, senza risorse e strumenti, si trovano a doversi far carico di tutto, dall’accoglienza dei migranti, alle conseguenze del taglio al reddito di cittadinanza e del mancato finanziamento al fondo affitti e per la morosità incolpevole”, ha commentato il segretario del PD Toscana Emiliano Fossi.

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