Grande partecipazione lunedì, a Pieve a Nievole, all’incontro organizzato nell’ambito della Festa de l’Unità sul tema del diritto alla salute.

Sono intervenuti Marina Sereni, responsabile salute e sanità della segreteria nazionale, e Marco Niccolai, consigliere regionale e responsabile sanità e diritto alla salute del PD Toscana.

“Per la segreteria nazionale del Partito democratico – ha commentato Marina Sereni – la difesa della sanità pubblica è una priorità assoluta. Se il governo Meloni nella prossima manovra finanziaria continuerà a tagliare i fondi per la Sanità, le Regioni, soprattutto quelle più virtuose come la Toscana, saranno costrette a ridurre i servizi per i cittadini. Così aumentano le diseguaglianze tra chi può rivolgersi al privato e chi invece è costretto a rinunciare alle cure. Ci battiamo per raggiungere un livello di spesa sanitaria non inferiore al 7,5% del Pil, per assumere il personale necessario a far funzionare i servizi, per impedire che vengano cancellati i progetti del PNRR per la salute di prossimità, per fermare l’autonomia differenziata di Calderoli. Su tutti questi temi il Pd è pronto per una grande mobilitazione nazionale, anche dialogando con tutte le altre forze di opposizione come abbiamo fatto con il salario minimo”.

“Le Regioni più penalizzate sono quelle come la Toscana, dove la parte pubblica ha il ruolo principale. Gli studi dicono che un paese deve destinare almeno il 6,55% del PIL alla sanità per avere servizi accettabili. Il ministro Speranza era riuscito ad arrivare al 7%, dato comunque inferiore a molti altri paesi europei come Spagna, Germania e Francia. Ora invece con il governo Meloni, c’è già stato un taglio con il bilancio 2023 e nel giro di un paio di anni si tornerà al 6%. È vero che il sistema sanitario è organizzato su base regionale, ma senza i fondi statali non si va da nessuna parte. L’ultimo aumento del fondo sanitario per la Toscana, 160 milioni di euro, è andato tutto per pagare gli aumenti dei costi energetici degli ospedali regionali. In questo modo, si sono penalizzate le regioni che hanno più strutture rispetto a chi ha un modello più privatistico” dice Marco Niccolai.

“Molta partecipazione alla Festa de l’Unità in via Nova per parlare di sanità pubblica – ha aggiunto Monica Birindelli, segretaria del PD di Pieve a Nievole –. Grazie a chi è intervenuto in questo primo appuntamento dell’Estate militante della Valdinievole 2023 e grazie a tutti i volontari. Il prossimo appuntamento sarà il 4 settembre con Emiliano Fossi e, nel frattempo, ricordo di firmare la petizione per salvare la nostra sanità pubblica presso i nostri gazebo, alle Feste, oppure online”.

“Siamo felici della grande partecipazione per la serata alla Festa de L’Unità di Pieve a Nievole con Marina Sereni e Marco Niccolai – ha detto Stefano Galimberti, coordinatore PD della Valdinievole –. Questo è solo il primo di una serie di appuntamenti politici del calendario di ‘Valdinievole Militante’, che i circoli PD della Valdinievole organizzeranno tra agosto e settembre 2023, per analizzare e discutere insieme dei principali temi che interessano il nostro territorio: salario minimo, giovani, ambiente e sanità. Un ringraziamento al PD di Pieve a Nievole per l’organizzazione della serata”.

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800 persone hanno atteso ieri Elly Schlein, a Livorno, all’evento organizzato nell’ambito della campagna sul salario minimo del Partito Democratico toscano. Al teatro I 4 Mori, prima dell’arrivo della segretaria dem, sono saliti sul palco sindaci ed esponenti politici, oltre a giovani che hanno raccontato le loro esperienze di lavoro sottopagato.
“Una bella soddisfazione la serata di ieri, con le testimonianze di chi vive la povertà lavorativa da un lato e le proposte della politica dall’altro, tutti sullo stesso palco. Abbiamo detto forte che questo Governo ha dichiarato guerra ai più deboli: ha tolto il reddito di cittadinanza con un sms, ha depennato il contributo affitti per la morosità incolpevole. Hanno scaricato il problema sui nostri sindaci, alla cui porta vanno adesso a bussare le famiglie disperate. Hanno provato a depennare anche la nostra proposta di legge sul salario minimo di 9 euro l’ora, ma siamo riusciti a metterli in difficoltà. Di fronte a un evidente consenso tra le persone intorno alla nostra idea di lavoro più giusto, non hanno avuto il coraggio di votare un emendamento soppressivo e hanno spostato di due mesi la discussione. Se la politica dimostra di conoscere i problemi e propone delle soluzioni, potremo riconquistare gli elettori, specie quelli sfiduciati che neppure si interessano più” ha commentato il segretario regionale Emiliano Fossi.

“La serata di ieri conclude la fase agostana della nostra campagna sul salario minimo, che ha visto oltre 150 banchetti organizzati sul territorio regionale con 4mila firme cartacee raccolte, che si aggiungono ad altre decine di migliaia apposte on line nella piattaforma salariominimosubito.it che ha raggiunto le 300mila sottoscrizioni. Si usa dire che i cittadini si sono allontanati dalla politica, ma in realtà é la politica che tante volte si è allontanata dai cittadini, perché non ha presidiato le loro istanze. Noi ci vogliamo essere, vogliamo ribaltare questa dinamica, con la campagna sul salario minimo, così come quella che abbiamo intrapreso sulla sanità pubblica. Entrambe proseguiranno nelle prossime settimane” dice Diego Blasi, portavoce e responsabile dell’iniziativa politica del Pd toscano.

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Il Governo convochi i tavoli bilaterali annunciati un mese fa dalla sottosegretaria Fausta Bergamotto per sbloccare la vertenza relativa allo stabilimento siderurgico JSW di Piombino.

Lo chiedono, in una interrogazione al Ministro delle Imprese e del Made in Italy, i deputati Pd Marco Simiani, Emiliano Fossi, Simona Bonafè, Arturo Scotto, Marco Furfaro, Laura Boldrini, Federico Gianassi, Christian Di Sanzo.

“Lo stabilimento siderurgico Jsw di Piombino si trova in uno stato di prolungata inattività, nonostante l’acquisizione 5 anni fa degli impianti da parte del gruppo indiano Jindal – si ricorda nell’interrogazione -. L’accordo allora sottoscritto tra le parti pubbliche e la Jsw Steel Italy, dove Jsw si impegnava ad attuare un complesso piano industriale, non è stato mai attuato e lo stabilimento si trova in una situazione di grave carenza manutentiva e produttiva”.

A luglio scorso, nel corso di un incontro al Ministero, la Sottosegretaria Fausta Bergamotto aveva chiesto all’azienda la definizione di un nuovo Piano industriale di rilancio dell’area, con un cronoprogramma definito di azioni da attuare per la creazione di un nuovo forno elettrico e per la riqualificazione e ammodernamento degli impianti attualmente esistenti. In quella occasione fu proposto un incontro tecnico istituzionale per settembre prossimo tra i sottoscrittori dell’accordo del 2018. Incontro ad oggi non ancora fissato.

E proprio questo è l’oggetto dell’interrogazione: accertarsi e conoscere la data dell’incontro e sapere

se il Governo intenda stabilire un numero minimo di incontri tecnici ed un relativo cronoprogramma da condividere con i vari attori coinvolti, comprese le confederazioni sindacali, al fine di rispettare la data di dicembre 2023 come termine massimo per l’approvazione di un Atto integrativo all’Accordo di Programma del 2018.

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Domani, martedì 29 agosto, Elly Schlein sarà a Livorno nell’ambito della campagna del Pd a sostegno della proposta di legge sul salario minimo.

Causa allerta meteo, l’evento si terrà al Cinema Teatro “I 4 Mori” .

Inizio dalle 19 con una serie di interventi che precederanno le conclusioni della segretaria dem prevista intorno alle 20.30. Interverranno sindaci, parlamentari e dirigenti del Pd e lavoratori che denunceranno condizioni di sfruttamento, ma anche buone pratiche incontrate nei loro percorsi professionali.
Saliranno sul palco Emiliano Fossi, Marco Furfaro, Dario Nardella, Libera Camici, Brenda Barnini, Matteo Biffoni, Arturo Scotto, Linda Vanni, Alessandra Nardini, Monia Monni, Serena Spinelli, Marta Logli, Mia Diop, Andrea Pratovecchi, Pasqualino Albi, Lucrezia Iurlaro, Arianna Curti, Paolo Mastrangelo, Tommaso Sasso.
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200 firme raccolte in due ore ieri, dal Pd di Prato, nei due banchetti organizzati in Piazza del Comune a Prato e a Carmignano, a sostegno della proposta di legge delle opposizioni parlamentari sul salario minimo.  Domani si replica con la raccolta alle 10 a San Quirico di Vernio in piazza del Comune e martedì mattina in Piazza della  Costituzione a Montemurlo. Parallelamente prosegue la raccolta di adesioni on line che ha raggiunto 300mila firme.

“È una battaglia, soprattutto per le nuove generazioni, di civiltà, oltre 3 milioni di persone guadagnano meno di 9 euro l’ora: inaccettabile sfruttamento, specie in questa fase di inflazione alle stelle. Da un lato la contrattazione collettiva va rafforzata, ma ci sono anche lavoratori e lavoratrici che questo tipo di contratti non li hanno. Per questo serve una retribuzione minima di legge, così come un’attenzione vera su appalti e subappalti” dice il segretario Pd Marco Biagioni.

“La fila ai nostri banchetti non era scontata, è stato anche un momento di ascolto e confronto, per sentire i problemi quotidiani delle persone, che vedono nella battaglia per il salario una possibilità più ampia di rilanciare la tutela dei diritti di chi lavora. Contratti e salario, ma anche tempo e qualità di vita: non ci siamo mai tirati indietro e i temi presi in carico sono ampi, siamo soddisfatti della risposta, ora serve raccogliere l’insofferenza e trasformarla da rassegnazione in riscatto. Vogliamo condizioni di lavoro migliori per tutti e tutte e non ci fermeremo finché non sarà cosi.” aggiunge Aksel Fazio, responsabile organizzazione.

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Fa tappa martedì 29 agosto, con Elly Schlein a Livorno, la campagna estiva “Dalla piazza alla spiaggia”, intrapresa dal Pd toscano per raccogliere firme e promuovere i contenuti della proposta di legge parlamentare sul salario minimo che ha visto un centinaio di banchini ed eventi organizzati in tutta la regione nel corso dei quali sono state raccolte migliaia di sottoscrizioni cartacee che vanno ad aggiungersi alla petizione del Pd nazionale in corso on line.

L’evento di martedì è previsto alla Rotonda d’Ardenza (in caso di maltempo si terrà al Cinema Teatro “I 4 Mori”) a partire dalle 19 con una serie di interventi che precederanno le conclusioni della segretaria dem prevista intorno alle 20.30. Interverranno sindaci, parlamentari e dirigenti del Pd e lavoratori che denunceranno condizioni di sfruttamento, ma anche buone pratiche incontrate nei loro percorsi professionali.
Dalle 19 saliranno sul palco Emiliano Fossi, Marco Furfaro, Dario Nardella, Libera Camici, Brenda Barnini, Matteo Biffoni, Arturo Scotto, Linda Vanni, Alessandra Nardini, Monia Monni, Serena Spinelli, Marta Logli, Mia Diop, Andrea Pratovecchi, Pasqualino Albi, Lucrezia Iurlaro, Arianna Curti, Paolo Mastrangelo, Tommaso Sasso.
Coerentemente allo spirito del tour, che ha elaborato formule diverse da quelle degli eventi tradizionali di partito, quella di martedì vuole essere anche una serata di intrattenimento, con cibo e musica.

“Siamo molto contenti che Elly Schlein e il partito regionale abbiano scelto Livorno per l’iniziativa sul salario minimo a cui sono invitati tutte le cittadine e i cittadini, i sindacati e le forze politiche che, con noi, stanno sostenendo una battaglia giusta e importante. L’introduzione del salario minimo colmerebbe una diseguaglianza insopportabile, quella del lavoro povero e sottopagato, che in Italia riguarda tre milioni e mezzo di lavoratrici e lavoratori, negli ultimi tempi colpiti e impoveriti anche da alti livelli di inflazione e da una perdita del potere d’acquisto delle famiglie. Da alcune settimane siamo impegnati anche sui nostri territori nell’organizzazione di banchetti e gazebo per raccogliere le firme a sostegno di una petizione che ha già superato a livello nazionale le trecentomila adesioni e che rimette al centro il lavoro di qualità e il lavoro dignitoso” dicono Federico Mirabelli e Alessandro Franchi, rispettivamente segretario comunale e territoriale del Pd Livorno.

“Un’estate militante davvero e sino in fondo. In questi mesi non ci siamo risparmiati ed è dunque bellissimo ospitare la nostra segretaria nazionale a Livorno per un evento che rappresenta il momento di giuntura tra la nostra attività estiva ed un autunno che, per colpa del governo di destra, si annuncia complicato. La Toscana è pronta da Livorno a rilanciare la campagna per il salario minimo, mettendo in evidenza anche tutte le altre priorità e proposte. Grazie ad Elly per aver scelto Livorno per questo evento così importante e grazie al segretario regionale Emiliano Fossi per la costante vicinanza alle nostre comunità politiche che, anche in queste ore, stanno moltiplicando ogni sforzo organizzativo e di mobilitazione. Ecco perché il grazie più grande va proprio alle nostre volontarie ed ai nostri volontari che rappresentano il nostro bene più prezioso ed importante ” ha detto Francesco Gazzetti, consigliere regionale e membro della segreteria dem.

“Abbiamo intrapreso la campagna sul salario minimo cercando di raggiungere le persone nei luoghi più frequentati in questo periodo, anche località turistiche e costiere, per raggiungere coloro che, diversamente, non avremmo incrociato. Siamo molto contenti della risposta di circoli e territori. I nostri militanti ci stupiscono ogni volta. Non era affatto scontata una tale mobilitazione ad agosto. Quella sul salario minimo é una battaglia di civiltà. È il segnale di una sinistra che vuole riconnettersi con il paese per dare dignità a 3 milioni e mezzo di lavoratori in Italia, 100mila solo in Toscana” dice Diego Blasi, responsabile dell’iniziativa politica del Pd toscano.

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Un incontro con il consigliere regionale Marco Niccolai, responsabile del Pd toscano per la sanità e Marina Sereni, delegata allo stesso tema nella segreteria nazionale di Elly Schlein. E’ quello in programma il prossimo lunedì 28 agosto, alle 21 presso la festa de l’Unità di Pieve a Nievole (Piazza della Costituzione), dal titolo “La salute prima di tutto”.

“La Toscana sostiene il modello della sanità pubblica, universale e territoriale: tutto questo è a rischio, visti i tagli del Governo Meloni.
Tagli che rischiano di far saltare il sistema sanitario nazionale e non possiamo permetterlo, per garantire il diritto alla sanità dei cittadini e delle cittadine – spiega Niccolai -. Prima il taglio del fondo sanitario nazionale, con le Regioni che chiedono almeno 5 miliardi di euro nel 2023 a fronte dei 2 miliardi stanziati, totalmente insufficienti visto il livello dell’inflazione. Successivamente il taglio del 30% delle case e degli ospedali di comunità e di altri interventi con la revisione del PNRR che ha penalizzato soprattutto la provincia di Pistoia”.
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Agli organi di informazione

Martedì 29 Agosto sarà a Livorno per la tappa nel nostro tour estivo sul salario minimo “Dalla piazza alla spiaggia” la Segretaria nazionale del Partito Democratico Elly Schlein. L’iniziativa è prevista alla Rotonda d’Ardenza (in caso di maltempo si terrà in luogo coperto da definire) a partire dalle ore 19 con una serie di interventi qualificati che precederanno le conclusioni della Segretaria.

I signori giornalisti sono invitati alla conferenza stampa di illustrazione dell’iniziativa  con la presenza  della Segreteria regionale PD Toscana (Francesco Gazzetti), della Federazione PD di Livorno (Alessandro Franchi), dell’Unione comunale PD di Livorno (Federico Mirabelli) e degli organizzatori dell’evento.

La conferenza stampa si terrà sabato 26 agosto alle ore 11 all’Ippodromo Caprilli (Viale Italia 317, Livorno) .

Certi della vostra partecipazione, si inviano cordiali saluti.

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“Fermare una nave che salva persone in mare é come sequestrare un’ambulanza che soccorre persone per strada. Per questo oggi siamo stati a Marina di Carrara. Per ringraziare l’equipaggio della Open Arms, esprimere tutta la nostra vicinanza e contestare la sanzione di fermo amministrativo”. Così Stefania Lio, visegretaria del Pd toscano, che oggi ha partecipato, con una delegazione della segreteria regionale dem, alla visita a bordo della nave della Ong Open Arms ferma per sanzione al porto di Marina di Carrara.
“La Meloni e il governo ammettano il fallimento degli annunci sul fenomeno migratorio e certifichino l’inadeguatezza totale del loro modello che doveva interrompere gli sbarchi e invece li ha aumentati. Convochino i sindaci, vengano date risorse ai comuni, venga incentivata l’accoglienza diffusa, che non significa solo vitto e alloggio, ma assistenza legale e psicologica, integrazione, istruzione per i più giovani” dice Lio.

“Siamo venuti a dare una prova fisica di vicinanza all’equipaggio e ai volontari di Open arms, accusati di una sorta di ‘reato di umanità’. Grazie anche alla sindaca di Carrara per averci accompagnati oggi, ma soprattutto per la dedizione dimostrata in occasione di tutti gli sbarchi, per l’impegno di chi sa accogliere, nonostante i sindaci non siano certamente messi nelle migliori condizioni dal governo. Ma per i nostri amministratori il senso del dovere umano prevale sempre” aggiunge il responsabile politiche migratorie, Francesco Battistini.

A Marina di Carrara oggi, nella delegazione, erano presenti anche Francesco Gazzetti, Laura Rimi, Linda Vanni, Samuele Borrini, Federica Maineri, Simona Querci, oltre alla senatrice Ylenia Zambito, la sindaca Serena Arrighi, la vicesindaca Roberta Crudeli e il segretario territoriale del Pd Enzo Manenti.
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Domani, venerdì, 25 agosto, alle 11, una delegazione della segreteria del Pd toscano, guidata dal responsabile politiche migratorie Francesco Battistini, sarà a bordo della nave Open Arms, sottoposta a fermo nel porto di Marina di Carrara, per portare la solidarietà dei dem toscani. Presente anche la sindaca di Carrara, Serena Arrighi.
“Vogliamo dimostrare, anche di persona, la nostra vicinanza e riconoscenza all’equipaggio, in questo momento in cui è costretto a restare in porto a causa di un decreto (questo davvero) surreale che ritiene queste persone colpevoli di avere salvato troppe vite nella loro ultima missione. Anche facendo le veci della guardia costiera! Siamo molto interessati anche ad ascoltare da vicino come operano, i loro salvataggi, il loro stato d’animo, dalle voci dei diretti protagonisti” dice Battistini.

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