Ci sarà anche Simona Bonafè, eurodeputata e segretaria del Pd toscano, venerdì in Piazza Santa Croce a Firenze per partecipare a una delle tante manifestazioni organizzate dagli studenti nel mondo nell’ambito della giornata di sciopero per il clima indetta per chiedere ai capi di stato e di governo impegni concreti contro i cambiamenti climatici.

“I temi dell’ambiente sono i temi del Pd. Non a caso il nostro segretario Nicola Zingaretti ha dedicato la vittoria alle primarie a Greta Thunberg. Questa giovanissima ragazza è riuscita con semplicità e determinazione a mettere il mondo di fronte all’evidenza: il pianeta è a rischio. Il suo è il grido d’allarme delle giovani generazioni e noi non abbiamo il diritto di togliere loro il futuro. Per questo, venerdì sarò con loro – spiega Simona Bonafè -. Proprio ieri Mattarella ha ricordato che siamo sull’orlo di una crisi climatica globale e che la noncuranza di lungo periodo verso l’ambiente è da sprovveduti. Condivido ogni parola. Abbiamo gli strumenti, tecnologici e produttivi, per affrontare la crisi climatica, serve la volontà politica: ridurre le emissioni di Co2, puntare sulle energie rinnovabili e l’efficienza energetica, incentivare l’economia circolare per far rivivere i rifiuti. Serve anche una forte azione culturale e di sensibilizzazione. Il nostro governo nazionale pare invece considerare la tutela ambientale come un impiccio. Un esempio su tutti: nell’analisi costi-benefici della Tav la riduzione di Co2 è calcolata come un costo, considerando come mancato introito la minor vendita di carburante. La difesa del pianeta è assolutamente trascurata dai partiti di governo in patria come in Europa: la Lega ha votato contro la ratifica dell’accordo di Parigi, la direttiva per le energie rinnovabili, i provvedimenti per l’efficienza energetica e le emissioni di CO2 delle automobili, la direttiva per ridurre la plastica monouso”.

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Firenze

“Visto che Salvini ama indossare le divise gli consigliamo di provare a mettersi nei panni dei lavoratori e delle imprese toscane che stanno pagando a caro prezzo le contraddizioni del governo giallo-verde. I loro teatrini sulle opere pubbliche non sono solo imbarazzanti ma dannosi. E non c’è solo la Tav in Piemonte. Qui in Toscana ad esempio mentre Salvini fa sapere di essere favorevole alla nuova pista a Peretola, il ministro Toninelli cerca di far saltare tutto col sostegno della rappresentante della Lega Susanna Ceccardi. E visto che Salvini e Toninelli stanno nello stesso governo e Salvini e Ceccardi nello stesso partito forse sarebbe il caso di smetterla col gioco delle parti e sbloccare le opere pubbliche di cui la Toscana e i toscani hanno bisogno: dalla Tirrenica alla Terza Corsia A11 Firenze-Pistoia, dal passaggio Tav a Firenze alla tramvia fiorentina fino a Sesto e fino a Bagno a Ripoli, dalla Tangenziale lucchese alla Due Mari.

Non è un caso che i sindacati dei lavoratori edili venerdì incroceranno le braccia anche in Toscana perché qui abbiamo già perso oltre 30mila posti di lavoro e abbiamo visto chiudere 3500 imprese. Eppure, come denunciano i sindacati, ci sono 4 miliardi di investimenti fermi per i ritardi del Governo che se fossero sbloccati potrebbero creare almeno 15mila nuovi posti di lavoro”.

Cosi’ Simona Bonafe’, eurodeputata e segretaria del Pd toscano.
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Firenze

“Visto che Salvini ama indossare le divise gli consigliamo di provare a mettersi nei panni dei lavoratori e delle imprese toscane che stanno pagando a caro prezzo le contraddizioni del governo giallo-verde. I loro teatrini sulle opere pubbliche non sono solo imbarazzanti ma dannosi. E non c’è solo la Tav in Piemonte. Qui in Toscana ad esempio mentre Salvini fa sapere di essere favorevole alla nuova pista a Peretola, il ministro Toninelli cerca di far saltare tutto col sostegno della rappresentante della Lega Susanna Ceccardi. E visto che Salvini e Toninelli stanno nello stesso governo e Salvini e Ceccardi nello stesso partito forse sarebbe il caso di smetterla col gioco delle parti e sbloccare le opere pubbliche di cui la Toscana e i toscani hanno bisogno: dalla Tirrenica alla Terza Corsia A11 Firenze-Pistoia, dal passaggio Tav a Firenze alla tramvia fiorentina fino a Sesto e fino a Bagno a Ripoli, dalla Tangenziale lucchese alla Due Mari.

Non è un caso che i sindacati dei lavoratori edili venerdì incroceranno le braccia anche in Toscana perché qui abbiamo già perso oltre 30mila posti di lavoro e abbiamo visto chiudere 3500 imprese. Eppure, come denunciano i sindacati, ci sono 4 miliardi di investimenti fermi per i ritardi del Governo che se fossero sbloccati potrebbero creare almeno 15mila nuovi posti di lavoro”.

Cosi’ Simona Bonafe’, eurodeputata e segretaria del Pd toscano.
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Firenze

“Da tre mesi i sindaci dei comuni geotermici cercano, senza successo,
un incontro con il ministro dello Sviluppo economico per aprire un
tavolo di confronto in relazione al taglio degli incentivi alla
geotermia. Questa arrogante chiusura del governo Lega – M5S non è
tollerabile. Gli amministratori locali vanno ascoltati e come
segretario regionale del PD hanno il mio pieno sostegno. Massima
solidarietà al sindaco di Montieri, Nicola Verruzzi, che è in sciopero
della fame, e a tutti i nostri sindaci che hanno a cuore un settore
unico in Italia e i 3mila posti di lavoro impiegati. Perchè c’è anche
un rischio sociale dietro ai tagli agli incentivi, visto che, intorno
alla geotermia, da oltre un secolo, si è creato un tessuto sociale. La
Regione Toscana, un mese fa, ha fatto la propria parte approvando una
legge che coniuga sviluppo e ambiente. Siamo al fianco dei nostri
sindaci e continueremo a sostenere le loro iniziative”. Così Simona
Bonafè, eurodeputata e segretaria del Pd toscano, interviene sul
mancato incontro con il ministro dello sviluppo economico chiesto dai
sindaci dei territori geotermici.

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Firenze

“Da tre mesi i sindaci dei comuni geotermici cercano, senza successo,
un incontro con il ministro dello Sviluppo economico per aprire un
tavolo di confronto in relazione al taglio degli incentivi alla
geotermia. Questa arrogante chiusura del governo Lega – M5S non è
tollerabile. Gli amministratori locali vanno ascoltati e come
segretario regionale del PD hanno il mio pieno sostegno. Massima
solidarietà al sindaco di Montieri, Nicola Verruzzi, che è in sciopero
della fame, e a tutti i nostri sindaci che hanno a cuore un settore
unico in Italia e i 3mila posti di lavoro impiegati. Perchè c’è anche
un rischio sociale dietro ai tagli agli incentivi, visto che, intorno
alla geotermia, da oltre un secolo, si è creato un tessuto sociale. La
Regione Toscana, un mese fa, ha fatto la propria parte approvando una
legge che coniuga sviluppo e ambiente. Siamo al fianco dei nostri
sindaci e continueremo a sostenere le loro iniziative”. Così Simona
Bonafè, eurodeputata e segretaria del Pd toscano, interviene sul
mancato incontro con il ministro dello sviluppo economico chiesto dai
sindaci dei territori geotermici.

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Firenze

Sono stati quasi 160mila i toscani ieri al voto per scegliere il nuovo segretario nazionale del Partito Democratico.

In 159.667, per l’esattezza, si sono recati ieri nei 783 seggi allestiti nella regione.

I risultati raccolti nella notte, in attesa di certificazione definitiva, riportano un 61,7 percento per Nicola Zingaretti, 21,47 percento per Maurizio Martina e il 16,83 percento per Roberto Giachetti.

“Grazie ai circa 5mila volontari che ieri hanno dedicato il loro tempo al partito in cui credono e grazie a tutti gli elettori che hanno dimostrato nuovamente che siamo un grande partito popolare, argine alla decadenza in cui il governo giallo-verde sta portando il paese. Adesso abbiamo un nuovo segretario, a cui rinnovo i miei auguri di buon lavoro, per affrontare a testa alta e tutti uniti la sfida delle elezioni amministrative ed europee” commenta Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano.

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Firenze

Sono stati quasi 160mila i toscani ieri al voto per scegliere il nuovo segretario nazionale del Partito Democratico.

In 159.667, per l’esattezza, si sono recati ieri nei 783 seggi allestiti nella regione.

I risultati raccolti nella notte, in attesa di certificazione definitiva, riportano un 61,7 percento per Nicola Zingaretti, 21,47 percento per Maurizio Martina e il 16,83 percento per Roberto Giachetti.

“Grazie ai circa 5mila volontari che ieri hanno dedicato il loro tempo al partito in cui credono e grazie a tutti gli elettori che hanno dimostrato nuovamente che siamo un grande partito popolare, argine alla decadenza in cui il governo giallo-verde sta portando il paese. Adesso abbiamo un nuovo segretario, a cui rinnovo i miei auguri di buon lavoro, per affrontare a testa alta e tutti uniti la sfida delle elezioni amministrative ed europee” commenta Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano.

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“Il Partito Democratico oggi ha vinto: siamo una grande e bella comunità di persone che ha dato prova di vitalità a dispetto di chi ne aveva troppo presto annunciato l’estinzione. Pensare a decine di migliaia di persone in Toscana che sono uscite di casa per riconfermare la loro appartenenza al Pd ci rende orgogliosi e fiduciosi. Congratulazioni e buon lavoro a Nicola Zingaretti. Adesso avanti con unità, coraggio e fiducia verso i prossimi appuntamenti di amministrative e europee perché la grande partecipazione delle primarie ci dice che è larga e diffusa la voglia di costruire l’alternativa alla deriva leghista grillina”. Così Simona Bonafè, eurodeputata e segretaria del Pd toscano, commenta i risultati delle elezioni primarie per il segretario nazionale.

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“Il Partito Democratico oggi ha vinto: siamo una grande e bella comunità di persone che ha dato prova di vitalità a dispetto di chi ne aveva troppo presto annunciato l’estinzione. Pensare a decine di migliaia di persone in Toscana che sono uscite di casa per riconfermare la loro appartenenza al Pd ci rende orgogliosi e fiduciosi. Congratulazioni e buon lavoro a Nicola Zingaretti. Adesso avanti con unità, coraggio e fiducia verso i prossimi appuntamenti di amministrative e europee perché la grande partecipazione delle primarie ci dice che è larga e diffusa la voglia di costruire l’alternativa alla deriva leghista grillina”. Così Simona Bonafè, eurodeputata e segretaria del Pd toscano, commenta i risultati delle elezioni primarie per il segretario nazionale.

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Saranno 746 i seggi allestiti in Toscana domenica 3 marzo per la scelta del nuovo segretario nazionale del Partito Democratico e dei componenti dell’assemblea. Gli elettori votano tra Maurizio Martina, Nicola Zingaretti e Roberto Giachetti e contestualmente la lista di candidati all’assemblea collegata. Sono 78 i membri dell’assemblea nazionale da eleggere spettanti alla Toscana.

Si vota dalle 8 alle 20 nel proprio seggio di residenza con tessera elettorale e documento di identità. E’ possibile trovare il seggio sul sito www.partitodemocratico.it inserendo il numero della propria sezione elettorale comunale.

Si tratta di primarie aperte: votano non solo gli iscritti, ma tutti gli elettori del Partito Democratico. E’ richiesto un contributo di 2 euro per le spese organizzative.

I volontari impegnati ai seggi in Toscana sono circa 4mila.

Possono votare anche i giovani di età compresa tra i 16 e i 18 anni e i cittadini stranieri che si siano registrati entro il 25 febbraio scorso.

Solo ed esclusivamente nel comune di Viareggio si voterà sabato 2 marzo, anzichè domenica, dalle ore 8 alle ore 20.

Siamo l’unico partito del panorama nazionale a scegliere con iscritti ed elettori il segretario politico. La nostra bella comunità di volontari ancora una volta è chiamata ad un grande sforzo organizzativo: a loro, per prima cosa, va il mio grazie – dice Simona Bonafè, segretaria del PD toscano -. Spero nella più ampia partecipazione possibile: tanti elettori ai nostri seggi rappresenteranno uno slancio che farà bene al nostro partito alla vigilia delle elezioni amministrative ed europee. Tempo al tempo, i proclami dei partiti del governo nazionale si stanno rivelando promesse non mantenute e il Pd resta l’unica vera alternativa riformista. Gli indicatori economici in caduta, una manovra correttiva alle porte, l’isolamento in cui ci stanno conducendo Lega e Movimento 5 Stelle, i baratti tra immunità parlamentari e infrastrutture, rendono sempre più vicino il momento della verità davanti ai cittadini. E noi dobbiamo farci trovare pronti e rafforzati anche da una bella partecipazione domenica prossima”.

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