Caccia, modificata legge su postazioni fisse. Il testo, emendato in commissione Agricoltura, è stato approvato all’unanimità dal Consiglio regionale

postazione-fissa-cacciaFirenze 5 novembre 2013 – Via libera all’unanimità alle modifiche della legge per la protezione della fauna selvatica omeoterma e il prelievo venatorio, in altre parole della legge regionale che regola gli appostamenti fissi in Toscana.
Il testo è stato illustrato in Aula consiliare da Loris Rossetti, Pd, presidente della commissione Agricoltura, che si è soffermato sugli emendamenti introdotti allo scopo di semplificare la proposta avanzata dalla Giunta pur nel rispetto di una recente sentenza della Corte Costituzionale.
“Il testo risponde all’evoluzione della giurisprudenza costituzionale in materia di appostamenti fissi e prevede che la realizzazione dei manufatti sia soggetta alle norme previste dalla legge regionale in materia di governo del territorio che disciplinano l’attività edilizia”, ha specificato Rossetti.
Attraverso gli emendamenti sono state introdotte delle semplificazioni, prevedendo che solo i manufatti realizzati con caratteristiche diverse da quelle disposte dalla nuova norma siano sottoposti a segnalazione certificata di inizio attività, la cosiddetta Scia, ed a procedimento di autorizzazione paesaggistica.
L’assessore all’Agricoltura, Gianni Salvadori, è subito intervenuto nel dibattito per precisare di ritenere che “il lavoro svolto dalla commissione Agricoltura è stato importante e tiene conto di tante riflessioni”. Ha inoltre evidenziato il “pieno appoggio della Giunta al testo emendato”.
Ha concluso il dibattito Pier Paolo Tognocchi, Pd, che ha ricordato che le postazioni previste in Toscana “devono essere ancorate al suolo senza fondamenta” e che “gli emendamenti introducono novità e semplificazioni nel rispetto della sentenza della Corte”. E ha concluso: “Alla luce di tutto questo, penso e spero che il Governo non impugnerà la nostra legge”.

 

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