Società di Mutuo Soccorso, dal Pd una proposta di legge a loro sostegno

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3 febbraio 2014 – Promuovere e valorizzare l’attività delle Società di Mutuo Soccorso con una normativa specifica. È lo scopo di una proposta di legge del gruppo Pd in Regione Toscana, che, considerando la complessa congiuntura economica e l’emergenza sociale che stiamo vivendo, ha ritenuto importante sostenere queste realtà, nate nel 1800 con lo scopo primario di assistere i propri soci in caso di bisogno e che oggi possono dare un contributo significativo per la tutela dei cittadini. Ad oggi in Toscana, nonostante la loro capillare presenza nel territorio, manca una normativa di riferimento. La proposta di legge in questione prevede l’istituzione di un Anagrafe regionale delle Società di Mutuo Soccorso, e, sulla base di precisi requisiti, l’erogazione di contributi e agevolazioni, in primo luogo finalizzati alla promozione delle attività di assistenza ma anche con l’obiettivo di valorizzare il vasto materiale documentario che questi enti hanno a disposizione, importante per conoscere la storia dell’epoca in cui esse sono nate. 

“Stiamo vivendo una situazione di difficoltà economica, in cui emergono costantemente nuovi bisogni e nuove povertà. – spiega il consigliere regionale Ivan Ferrucci, promotore dell’iniziativa legislativa – Lo stato sociale è quindi messo duramente alla prova, nonostante i continui sforzi della Regione per garantire nuove forme di tutela. Per queste ragioni sono convinto che le Società di Mutuo Soccorso possano svolgere un ruolo decisamente importante attraverso la cooperazione di comunità, permettendo a molti di ottenere forme di assistenza di vario tipo: è quindi necessario un riferimento normativo che le sostenga e permetta loro di portare avanti questa funzione. Nello stesso tempo queste società spesso posseggono materiale storico documentario di valore e per questo la proposta contiene anche la possibilità di interventi finalizzati proprio alla conservazione e alla valorizzazione di questo vasto patrimonio”.

“Stiamo parlando di realtà piuttosto diffuse sul nostro territorio, nate in un’epoca in cui non esisteva ancora un welfare state e per questo protagoniste di un azione nobile e importante. – fa presente il capogruppo Pd Marco Ruggeri – Ora esistono enti di previdenza e di assistenza, esiste il servizio sanitario nazionale ma abbiamo pensato che in una situazione complessa come quella attuale l’attività di queste società debba essere sostenuta con una normativa specifica, già presente in molte altre regioni ma non nella nostra, nonostante la tradizione solidaristica che la contraddistingue”.