Sicurezza: “Basta tagli
Serve nuova stagione di legalità ed etica pubblica”

Si è riunito ieri il Forum Legalità e Sicurezza del PD Toscana alla presenza del segretario regionale Andrea Manciulli, del responsabile Federico Gelli e del responsabile nazionale Sicurezza Emanuele Fiano.
Presenti anche alcuni sindacati delle forze dell’ordine

 

I drammatici tagli di risorse alle Forze dell’Ordine, il prossimo avvio della scuola di formazione sulla legalità per amministratori e quadri del Pd, la proposta di legge regionale per la gestione dei beni confiscati alla mafia.

Sono stati questi i temi della riunione del Forum Legalità e Sicurezza del PD Toscana che si è svolta ieri lunedì 24 ottobre a Firenze alla presenza del responsabile Legalità Sicurezza del Pd Toscana Federico Gelli, del segretario regionale Andrea Manciulli e del responsabile nazionale Forum Sicurezza del PD Emanuele Fiano. Tra i presenti anche alcuni rappresentanti dei sindacati di Polizia come Renato Scalia della segreteria Silp Cgil e Francesco Falchi vicesegretario regionale del Sappe della Polizia Penitenziaria, che hanno portato la loro testimonianza su come si vive dall’interno delle Forze dell’Ordine questa difficile situazione, amministratori pubblici come il sindaco di Quarrata Sabrina Sergio Gori, il comune pistoiese che organizza il “Meeting per la legalità”, Giulia Ercolini dei Giovani Democratici e Domenico Bilotta della Fondazione Caponnetto.

Durante il confronto è stata anche resa nota la notizia che in una Questura italiana è ancora in servizio una vecchia Alfa usata da Giovanni Falcone e che ha percorso oltre 500mila chilometri.

“Questo fatto – ha detto Federico Gelli – rende meglio di ogni altra cosa l’idea del profondo stato di disagio che stanno attraversando le nostre Forze dell’Ordine sottoposte ai tagli del Governo Berlusconi che solo con l’ultima manovra finanziaria ha tagliato al comparto sicurezza altri 60 milioni di euro che si aggiungono ai tagli precedenti degli ultimi tre anni per un totale di 3 miliardi di euro. Una riduzione delle spese mai vista e che in maniera subdola – ha aggiunto – sta coinvolgendo anche una struttura fondamentale sul fronte della lotta alla criminalità organizzata e la mafia come la DIA (Direzione Investigativa Antimafia) dove i suoi 1300 operatori subiranno un taglio dello stipendio netto del 20%. Si tratta di un attacco mirato a questi lavoratori ma anche all’attività investigativa della DIA nel tentativo di limitarne il ruolo. Un fatto davvero preoccupante e da respingere in maniera ferma e decisa”.

Oltre al tema della sicurezza si è parlato di legalità in particolare della prossima iniziativa del Pd Toscana per creare una scuola di formazione sulla legalità per gli amministratori e quadri del partito.

“Anche dalla Toscana può partire una nuova stagione politica che deve avere come punti centrali la legalità e l’etica pubblica – ha sottolineato il segretario regionale Andrea Manciulli – perché il declino del paese passa anche da un decadimento di questi valori e da comportamenti disinvolti ai quali abbiamo assistito in questi anni. Questo paese merita una cultura nuova dell’etica pubblica di cui il PD deve essere protagonista.

“Il tema della sicurezza è stato per anni strumentalizzato dal Centrodestra – ha sostenuto invece Emanuele Fiano – invece sta a noi avere il coraggio di portare avanti le riforme necessarie per razionalizzare e rendere più efficienti le nostre Forze dell’Ordine e togliere questo argomento dalla competizione politica”.