Riforma Province, nota coordinamento Pd Toscana: “Bene la proposta delle Aree vaste, inopportuno partire dall’individuazione dei capoluoghi”

Si è riunito questa mattina il Coordinamento regionale del Pd della Toscana.

All’ordine del giorno anche la questione della modifica del sistema istituzionale con la riorganizzazione delle province. La discussione di questa mattina si è svolta alla luce del fatto che l’obiettivo del Pd è quello di contribuire a far uscire l’Italia dalla crisi con politiche di crescita dell’economia e del lavoro e una riorganizzazione e riduzione della spesa dello Stato anche attraverso l’efficientamento della macchina amministrativa.

Da questo punto di vista non si può prescindere da quella elaborazione che in Toscana nel corso degli anni è stata svolta sulla programmazione strategica delle politiche di sviluppo e di organizzazione dei servizi rappresentata dalle aree vaste.

Ciò andrà assunto nella definizione della proposta di riordino delle  nuove province: dovranno essere valutate a fondo le competenze e le funzioni che queste andranno ad assumere nella nuova legislazione e allo stesso modo dovrà essere considerata la ridefinizione dei servizi e la nuova organizzazione periferica dello Stato con i suoi uffici e strutture.

Tutto questo dovrà coniugarsi con quegli obiettivi di crescita e di sviluppo che la Toscana intende darsi concorrendo a raggiungere gli obiettivi di razionalizzazione e riduzione della spesa pubblica senza incidere sui servizi ai cittadini, consapevoli che, per gli impegni che l’Italia si è assunta in Europa, gli anni a venire continueranno a chiedere un attento contenimento delle spese. Per questo ha valore la proposta sulle aree vaste lanciata dal Presidente Rossi.

Rispetto a tali obiettivi rischia però di essere fuorviante porre l’accento solo sulle identità ed è stato inopportuno sollevare la questione dei nuovi capoluoghi perché, per come è stata posta e per come si è sviluppata, si è rischiato di allontanare la discussione e l’individuazione delle soluzioni rispetto ai problemi reali percepiti da un numero sempre maggiore di cittadini.

Per questo già da stamani il Partito Democratico toscano, dopo aver avviato un primo confronto, prima della pausa estiva, con i soggetti politici e istituzionali interessati, ha ripreso a discuterne con l’obbiettivo di contribuire nei tempi previsti dalla legge ad una proposta di riordino degli enti provinciali che valorizzi quella programmazione strategica che in questa regione nei fatti stiamo portando avanti ormai da alcuni lustri.

L’impegno è che il Pd affronti il dibattito nel merito e nelle opportune sedi politiche e istituzionali,  nel rispetto di tutte le posizioni espresse, rifiutando i toni inadeguati registrati nelle scorse settimane. Discussione che dovrà essere svolta con l’unico intento di definire la migliore soluzione che le caratteristiche della Toscana richiedono.