Pmi, un nuovo Patto sociale dell’economia toscana

Le piccole e medie imprese sono state al centro della Conferenza regionale del Pd “Lavoro autonomo, micro e piccola impresa”, che si è svolta a Empoli venerdì 18 novembre, e a cui ha preso parte anche il responsabile nazionale Economia e Lavoro del Partito Democratico Stefano Fassina.

Oltre cento i presenti e quasi trenta gli interventi dei tanti imprenditori, commercianti e rappresentanti di categorie che hanno portato al confronto di tutti problematiche e proposte da mettere sul piatto per sostenere le pmi, la vera ossatura del nostro sistema produttivo.

Oltre a Fassina, hanno preso parte all’iniziativa il segretario e il responsabile Economia regionale del Pd Andrea Manciulli e Ivan Ferrucci, il capogruppo in consiglio regionale Vittorio Bugli, l’assessore alle attività produttive della Regione Toscana Gianfranco Simoncini, il senatore Achille Passoni, la segretaria empolese del Pd Brenda Barnini e il sindaco Luciana Cappelli, che ha fatto i saluti iniziali.

“Con questa conferenza sul lavoro autonomo, micro e piccola impresa continuiamo il nostro percorso nel mondo economico toscano – ha detto Ivan Ferrucci introducendo l’iniziativa – e lo facciamo con la consapevolezza che di Pmi è fatto il 98% del nostro tessuto produttivo. La forza della nostra economia è nei distretti, nelle eccellenze e nelle esperienze, che hanno fatto crescere il Paese. Il Pd vuole impegnarsi su questo sempre di più favorendo politiche in loro sostegno, ed è un nuovo patto sociale con tutte le forze economiche e produttive che sia punto di riferimento per uscire dalla crisi quello che proponiamo a tutto il sistema-toscana”.

“L’impresa toscana deve crescere per superare la crisi e affrontare la concorrenza globale. È con questo obiettivo – ha iniziato il suo intervento Andrea Manciulli – che sono stati pensati gli ultimi tre Piani Regionali di Sviluppo, perché occorre favorire l’investimento e chi ha investito in passato, per aiutare chi è in mezzo al guado a superare la fase critica e risalire la china. Ci confrontiamo con chi produce e investe perché vogliamo interpretare al meglio questa nuova fase di concretezza e di rilancio del paese di cui c’è bisogno”.

“Il Pd – ha detto Stefano Fassina – è impegnato per una svolta in questo paese, per una ricostruzione economica, morale e sociale. Il lavoro autonomo, la piccola e la micro impresa sono il cuore di questa ricostruzione e quindi il nostro impegno è per approvare rapidamente una riforma del fisco, della pubblica amministrazione, misure di sostegno al credito per i più piccoli. Sappiamo bene che la pmi e i lavoratori autonomi sono in grandissima sofferenza, e soltanto se loro ripartono l’Italia ce la farà”.

“L’impegno che la regione porta avanti nei confronti della piccola impresa – ha ricordato l’assessore Gianfranco Simoncini – sostanzialmente persegue tre obiettivi. Uno è quello di favorire processi di aggregazione perchè abbiamo consapevolezza che con la dimensione attuale che hanno le imprese toscane, se non trovano sinergie rischiano di essere spazzate via nella competizione globale. Inoltre stiamo lavorando molto per valorizzare lo strumento delle reti d’imprese e stiamo cercando di mettere a disposizione delle aziende un sistema di trasferimento tecnologico che permetta loro di fare un salto di qualità. E, da ultimo, forte è l’impegno sul fronte del credito. Come Regione Toscana abbiamo il fondo rotativo che va avanti e stiamo lavorando per garantire l’accesso ai fondi di liquidità e investimenti: dall’inizio del prossimo anno il fondo rotativo verrà finanziato con altri 60 milioni di euro. Crediti, quindi, a tassi vicini allo zero, per imprese che fanno investimenti per aiutare il rilancio”.

“In Toscana abbiamo un impianto di norme su innovazione, competitività, internazionalizzazione e sostegno nei momenti difficoltà alle imprese che è stato realizzato proprio per favorirle: sappiamo infatti che il rilancio dell’economia o passa dal sistema delle piccole-medie imprese o non c’è” ha detto Vittorio Bugli. “Abbiamo messo in campo normative – ha continuato – per sveltire tutti gli investimenti e anche sbloccare le opere ferme, cerchiamo di rimettere in moto le infrastrutture con project financing, si tratta di fare quelle cose che servono con decisione perché non possiamo rimanere fermi e l’impegno del Pd e in regione in questo senso è massimo”.

“Questo territorio – ha detto il segretario del Pd dell’empolese-valdelsa Brenda Barnini – ha da dire molto, sia in termini di storia , tradizione, ma anche in termini di sviluppo industriale. L’empolese valdelsa è da sempre uno dei luoghi a maggior densità di piccole e medie imprese e negli ultimi anni penso abbiano saputo fare un salto di qualità dal punto di vista dell’innovazione. E abbiamo deciso di ospitare la conferenza dentro la sede dell’Agenzia per lo sviluppo perché è uno strumento particolare del nostro territorio che tiene insieme tutte le categorie, tutta la parte privata ma anche i comuni dell’empolese valdelsa: è un po’ il luogo in cui le politiche pubbliche cercano di incontrare le esigenze delle imprese”.