Piombino, approvato il Regolamento urbanistico. Il commento del segretario Fabiani

A Piombino è stato adottato un regolamento urbanistico moderno che preferisce il riuso al consumo di nuovo suolo e che scommette sul rapporto virtuoso fra ambiente e sviluppo economico.

Questa è la filosofia che ha ispirato il piano, siamo aperti a suggerimenti e proposte, ma su questo punto non si torna indietro. Abbiamo costruito il nuovo Regolamento urbanistico entro la cornice del Piano strutturale d’area della Val di Cornia ma anche tenendo conto delle numerose suggestioni che il percorso partecipato e il confronto con le associazioni di categoria e con le organizzazioni sindacali hanno fatto emergere.

Questo è uno dei punti di forza di tale strumento, frutto della precisa scelta di aggiornare i nostri strumenti di pianificazione urbanistica al tempo della crisi, alle nuove criticità che i cittadini e le organizzazioni che rappresentano lavoratori e imprese conoscono bene. A questo percorso hanno avuto modo di dare il proprio contributo tutti i partiti, di maggioranza e di opposizione.

Registriamo con favore gesti e parole di responsabilità che sono arrivati da settori dell’opposizione, dalle parole di apertura di UDC e Futuro e Libertà, al significativo voto di astensione da parte di Rifondazione comunista. Tutto questo, a nostro modo di vedere, testimonia un adeguato livello di consapevolezza circa la gravità della crisi e la necessità di dare risposte nuove il più possibile condivise.

A questo senso di responsabilità che si è respirato nel Consiglio Comunale di Piombino chiamato ad esprimersi sull’adozione del RU, si è purtroppo contrapposta una visione miope, incomprensibile, di una forza di maggioranza come l’Italia dei Valori. Un partito, che è bene ricordarlo, ha partecipato negli ultimi mesi a tutti gli incontri di maggioranza su questo strumento urbanistico, senza mai sollevare, forti elementi di criticità che non fossero stati, poi, spiegati e risolti nel confronto fra di noi e con il contributo di tecnici, sindaco e assessore all’urbanistica. Abbiamo scoperto solo la mattina del Consiglio quale sarebbe stata la posizione che quel partito avrebbe assunto e espresso attraverso il voto, che è infine stato un voto di astensione. Vogliamo chiarirlo subito, per il lungo e serrato lavoro che c’è stato, per il confronto largo e puntuale che ha accompagnato la stesura del RU, il voto di astensione di un partito di maggioranza come l’IDV equivale, per noi, ad un voto contrario. Non c’è spazio per interpretazioni alternative e consideriamo piuttosto gravi le argomentazioni che quel partito ha addotto per motivare la propria astensione. Si sono detti contrari al limite al frazionamento degli alloggi che il RU pone fino ad un massimo di 45 mq, hanno avuto paura di sostenere la scelta che abbiamo fatto di sostituire una vecchia previsione residenziale mai attuata con la realizzazione di un nuovo edificio scolastico in grado di ospitare gli istituti che vogliamo spostare come ITI e ITC riorganizzandoli all’interno di un unico plesso scolastico quale quello di San Rocco che oggi ospita già altri istituti scolastici superiori della città. Continuano a riproporre problemi su cui, sanno tutti, c’è da parte dell’amministrazione la disponibilità a risolverli, come nel caso della Lega Navale di Salivoli.

Il partito dell’assessore regionale Marson a Piombino sembra essere più attento a interessi particolari, seppur legittimi, piuttosto che all’interesse generale che oggi pretende dalla politica una nuova visione orientata alla riqualificazione degli spazi e dei servizi pubblici e al riuso. Pensiamo che a questo punto l’Idv dovrebbe spiegare non più a noi, ma ai suoi elettori le ragioni di questa scelta. Intanto appellandoci alle forze che hanno dato segnali di apertura e di responsabilità intendiamo invitarle a confrontarsi con noi con l’obiettivo di migliorare ulteriormente il regolamento urbanistico nell’esclusivo interesse della città e del territorio.

Il Regolamento Urbanistico di Piombino insieme a quelli degli altri Comuni della Val di Cornia rappresentano un pezzo importante di un disegno più ampio di cui fanno parte il polo della nautica e della cantieristica con le nuove aree ex Irfid acquisite dal Comune e a disposizione per nuovi insediamenti produttivi, il nuovo piano regolatore portuale che tratteggia un processo poderoso di sviluppo del porto, insieme al processo di infrastrutturazione del territorio con il completamento della Tirrenica, la 398 fino al porto, la due Mari. Un disegno che ci propone questa sfida: rinnovare il modello di sviluppo riequilibrando il rapporto fra rendita e lavoro in favore di quest’ultimo”.

Così il segretario del Pd Val di Cornia – Elba Valerio Fabiani commenta l’approvazione in Consiglio comunale a Piombino del nuovo Regolamento urbanistico.