Manciulli e Tortolini: “Serve una politica pubblica per l’industria”

L’intervento del segretario regionale del Pd Toscana Andrea Manciulli e del responsabile Infrastrutture del Pd Toscana Matteo Tortolini pubblicato su L’Unità Toscana sabato 28 luglio 2012

 

“La vicenda della siderurgia piombinese per dimensioni del problema, per le implicazioni territoriali e regionali che porta con sé non può che entrare in cima all’agenda del Governo.

Per le aziende siderurgiche piombinesi la questione è trovare un acquirente, nonostante le condizioni difficilissime viste le incognite del mercato e il pesante monte debitorio, sopratutto per Lucchini. 

Un aquirente è più probabile trovarlo se si affrontano alla radice i nodi irrisolti della competitività del comparto siderurgico di Piombino la cui situazione si è aggravata anche per effetto della crisi globale. Non c’è altra strada: dobbiamo immaginare un intervento pubblico dei tempi moderni, che non si configuri cioè come un illegittimo aiuto di stato, ma che affronti i costi per le bonifiche, i costi per l’energia, le infrastrutture, aprendo lo spazio a potenziali interessi che si potrebbero affacciare.

Occorre una politica pubblica non assistenzialista ma seria e contemporanea come dovrebbe mettere in campo uno stato autorevole che pensa al proprio futuro industriale, in un territorio dove, a differenza di Taranto, non senza conflitti, si è marciato verso un processo di ambientalizzazione che oggi non ci pone di fronte alla drammatica alternativa tra il lavoro e l’ambiente.

Del resto in tutt’altre condizioni economiche e normative certamente non riproponibili, negli anni ’50 e ’60, l’Italia scommise su di sé diventando un grande paese industriale proprio perché investì su infrastrutture, strade e ferrovie modernizzando un paese distrutto e coperto dalle macerie della guerra.

Ieri a Piombino c’era tutta la città e il territorio, operai, artigiani, studenti, e i commercianti che hanno accompagnato il corteo abbassando le serrande in segno di partecipazione. Un mondo operaio e piccolo imprenditoriale consapevole che il futuro del territorio dovrà essere sempre più articolato rispetto al solo motore siderurgico, ma che oggi la chiusura degli stabilimenti aprirebbe un dramma sociale senza precendenti.

Ieri Piombino era l’emblema di ciò che dovrebbe essere l’Italia: il lavoro, l’impresa e le istituzioni unite per il futuro del paese.

Il PD, come sempre, farà la sua parte insieme ad Enrico Rossi e al Sindaco Gianni Anselmi, a fianco dei lavoratori e delle imprese. Per Piombino e per l’Italia”.