Legalità. Su la testa.

La fenomenologia deviante e criminale toscana denota sempre più affinità con quella nazionale e internazionale, a testimonianza di un contesto di illegalità sempre più trans-nazionale e globalizzato. Si pensi esemplarmente al ruolo sempre più determinante assunto dal fenomeno delle mafie e più in generale della grande criminalità organizzata, che sfugge ormai a ogni etichettatura territoriale o etnica, ed evidenzia dinamiche inequivocabilmente espansive e omogenee.

Al di là della produzione criminale attiva, pure da considerare oggetto di importante approfondimento da parte degli Amministratori, interessa soffermarsi anche sulla sempre più diffusa convivenza tra politica e fenomeni criminali, in un’unione devastante per il benessere della Polis e per la crescita culturale e civile dei cittadini.

Per scongiurare questi esiti nefasti gli Amministratori locali devono porsi in prima linea nella definizione di interventi a contrasto dell’illegalità, sotto qualsiasi forma e in qualsiasi grado essa si presenti. In questa prospettiva è sicuramente ineludibile, oggi, disporre di orientamenti definiti in modo preciso e univoci rispetto a tutti i livelli di governo, nazionali e locali.

Il mantenimento di un integrale stato di legalità, la promozione di una cultura della cittadinanza e l’adozione di comportamenti eticamente, oltre che legalmente, irreprensibili sono doveri irrinunciabili per gli Amministratori che si richiamano agli ideali della Sinistra democratica.

Il percorso formativo che qui viene proposto ha come scopo primario l’approfondimento di alcune tematiche di pertinenza criminologica, euristicamente legate all’economia, all’amministrazione del bene pubblico, ai mutamenti socio-culturali che caratterizzano la società italiana contemporanea (e segnatamente quella toscana).

Un’altra ambizione del Corso, inoltre, è quella di stimolare la riflessione degli Amministratori locali intorno alle possibili nuove risorse organizzative nella governance degli Enti locali, attraverso l’adozione di modelli e strategie d’intervento utili all’ottimizzazione delle risorse e dei servizi già presenti nelle rispettive realtà territoriali.

L’intervento formativo, articolato in cinque moduli, alterna le canoniche ‘lezioni frontali’ a momenti di discussione volti all’attivazione di un proficuo feed-back tra teoria e sperimentazione, innovative ipotesi di governance e concreta esperienza di amministrazione.

Federico Gelli, responsabile legalità PD Toscana