Istituti comprensivi, il Pd di Castelfiorentino presenta un odg in Consiglio comunale

Il gruppo consiliare del Partito democratico di Castelfiorentino presenterà nel prossimo consiglio comunale un ordine del giorno sulla questione della costituzione degli istituti comprensivi.

L’articolo 19 della manovra estiva (legge 111/2011) ha imposto la nascita e il dimensionamento di istituti comprensivi che abbiano un numero minimo di 1.000 studenti (per Castelfiorentino significherebbe un unico istituto di circa 1800 studenti, passando dalle attuali due autonomie scolastiche ad una sola).

L’imposizione del provvedimento contenuto nella manovra è esclusivamente dettata da ragioni economiche. L’obiettivo del precedente governo era quello di risparmiare 172 milioni di euro, sopprimendo 1.130 scuole e altrettanti posti di lavoro di dirigente scolastico, di personale amministrativo, di collaboratore scolastico.

In quest’ottica di tagli, l’unica su cui si è mossa la politica scolastica del Governo Berlusconi-Tremonti-Gelmini, si blocca qualsiasi sviluppo progettuale di una vera autonomia scolastica e una riflessione approfondita sulle condizioni che possono rendere l’Istituto Comprensivo un modello di qualità.                               

«Con il documento presentato, il Pd intende impegnare il Sindaco e la Giunta a non sottostare ad una imposizione così frettolosa, attendendo gli esiti dei vari ricorsi presentati rispetto al provvedimento in questione. Sindaco e Giunta dovranno inoltre sfruttare il tempo a disposizione per coinvolgere tutta la comunità scolastica (docenti, genitori, istituzioni), facendosi promotori e coordinatori di un’analisi approfondita sull’eventualità di uno o più Istituti Comprensivi, per arrivare ad una proposta condivisa con tutti i soggetti coinvolti. A nostro avviso il modello organizzativo dell’Istituto Comprensivo può rispondere bene alle necessità culturali e didattiche della scuola di base. Rispettando le tradizioni gloriose delle scuole dell’infanzia, elementari e medie, l’Istituto Comprensivo le invita a ripensarsi in un comune progetto pedagogico, in una idea condivisa di scuola dai 3 ai 14 anni. Continuità, trasversalità dei curricoli, effettiva progressione degli apprendimenti negli allievi, possono nel Comprensivo trovare una loro sintesi, che il progetto dell’Autonomia Scolastica realizzerebbe compiutamente, dove gli insegnanti della comunità si prendono cura e di cui diventano responsabili insieme. Ma un tale “laboratorio di idee” può nascere solo da un percorso coerente, unitario, condiviso, accompagnato da una crescita culturale della comunità e in cui l’amministrazione si pone come soggetto di guida e coordinamento, con il compito strategico di analizzare la realtà e identificare le specificità del nostro territorio. Solo alla fine di questo percorso potrà essere presentata una proposta efficace sull’organizzazione del nostro sistema scolastico». Così  i membri del gruppo consiliare del Partito democratico di Castelfiorentino.