Fedeli: “Italia giusta, dobbiamo coinvolgere e convincere gli italiani”

Al Circolo Vie Nuove a Firenze, Valeria Fedeli, capolista del PD per il Senato, ha partecipato ad un incontro con i candidati della coalizione di centrosinistra Rosa Maria Di Giorgi (PD), Filippo Fossati (PD), Marisa Nicchi (SEL), Cristina Scaletti (Centro Democratico) e Laura Puppato (capolista PD in Veneto, in collegamento). 

Si è discusso di ambiente, lavoro e welfare con i rappresentanti delle associazioni che hanno promosso l’iniziativa: Un’altra idea di mondo, Circolo Ecodem di Firenze, forum ambientalismo del fare, Gruppo R.I.T.A. Vie Nuove, Energie Alternative, Etica e Trasparenza, Se non ora quando?. 

Valeria Fedeli ha dichiarato: “La sfida che abbiamo di fronte come coalizione, la sfida di chi vuole governare l’Italia come Bene Comune, ci pone di fronte ad una società complessa, frammentata, in costante cambiamento. Si sono rotti i percorsi di esperienza progressiva e lineare, si sono frammentate le appartenenze, si sono moltiplicati i linguaggi. Globale e locale si affiancano come spinte spesso ancora contraddittorie. Le ansie crescono e si cercano appigli per superarle, parvenze di comunità che restituiscano il senso di uno stare insieme che protegga e dia speranze. In questo quadro abbiamo molto da imparare da chi vive e organizza l’associazionismo. Chi riesce quotidianamente a contribuire, in forma organizzata e solidale, al benessere sociale, ambientale e culturale del paese. Saper offrire ai cittadini nuove, democratiche, accessibili, positive forme di partecipazione: è una strada che come PD stiamo già percorrendo, ma si tratta di fare ancora di più. Si tratta di rendere l’esperienza del prossimo governo, per i cittadini, un’esperienza di reale cambiamento, che riporti equità, moralità, etica, lavoro: un governo trasparente, onesto, efficace, capace di fedelirilanciare il dialogo e la partecipazione alle scelte non solo delle parti sociali, ma di tutto il mondo dell’associazionismo e di tutti i cittadini. La sfida per governare la società complessa è proprio nel nome della nostra coalizione: Italia Bene Comune. Dobbiamo intrecciare nuove trame nella fluidità sociale, esserne spina dorsale e infrastruttura flessibile, capace di adattarsi agli spazi e ai tempi della vita complicata delle persone. Vogliamo un’Italia giusta, e per ottenerla dobbiamo coinvolgere e convincere gli italiani che conviene a tutti, ed è esperienza capace di offrire grandissime soddisfazioni, interessarsi al bene comune.”