Empoli, sfregiata lapide che ricorda deportati

 

“Ci avete offesi nel profondo. Ma non ci intimidirete, non ci fermerete, non guadagnerete spazio”. Così Dario Parrini, segretario Pd Toscana, e Enrico Sostegni, segretario Pd Empolese Valdelsa, alla notizia dello sfregio, con una svastica, sulla lapide dove sono incisi i nomi dei deportati.

 

“ ‘Com’è possibile che ci si riduca a questo livello di viltà e di malvagità’, è quello che ho pensato quando ho letto il post del sindaco di Empoli Brenda Barnini sulla deturpazione della targa che ricorda la deportazione degli operai della vetreria Taddei l’8 marzo 1944, uno dei delitti più terribili del nazifascismo nelle nostre terre. – fa presente Parrini – D’impatto, nell’immediato ho provato solo tanta, tantissima rabbia.  Subito dopo però ho pensato che a queste persone spregevoli mai la daremo vinta. Che un gesto come questo, ignobile e ignorante, ci spingerà a ricordare con ancora più vigore tutto quello che non abbiamo mai smesso di ricordare: che Empoli è stata la capitale morale dell’antifascismo toscano; che ha dato un contributo enorme alla sconfitta della dittatura; che Empoli e gli altri comuni dell’Empolese Valdelsa hanno saputo organizzare, nel tempo, iniziative nazionalmente all’avanguardia nel campo della promozione della memoria, coinvolgendo in maniera virtuosa le scuole e l’associazionismo. Chi ha compiuto questa azione infame sappia quindi che racconteremo la nostra storia e difenderemo i nostri valori più di prima, con più forza che mai, con più passione che mai, in modo che la fiaccola della conoscenza continui a passare di mano in mano e di generazione in generazione”.

 

“Un gesto vile che offende la memoria di una comunità, un’azione mirata a deturpare il ricordo di uno degli episodi più tragici che hanno segnato la storia di Empoli, la deportazione degli operai della vetreria Taddei. – commenta Sostegni – Le parole quasi non bastano a esprimere l’indignazione che un atto del genere può suscitare. Dobbiamo essere tutti uniti in una condanna durissima e senza sconti a chi si permette di compiere azioni come questa. Da parte nostra, come sempre abbiamo fatto, continueremo a ricordare la nostra storia, anzi raddoppieremo il nostro impegno. Perché sappiamo bene quali sono i nostri valori fondanti e sono quelli della democrazia e dell’antifascismo. Valori che abbiamo nel Dna come dimostrano le tante azioni in campo a difesa della memoria da parte di tutto il nostro territorio e che nessuno si può permettere di disprezzare e calpestare. Non riusciranno mai a fermarci”.