“Appello al governo per provvedimento urgente tetto prezzo elettricità,famiglie e imprese non possono aspettare il 26 settembre”
Parte la campagna elettorale del Partito Democratico verso le politiche del 25 settembre. Questa mattina a Firenze incontro di tutti i candidati del Pd al parlamento nelle liste della Toscana per condividere l’organizzazione delle quattro settimane che ci dividono dal voto e mettere a punto le proposte con cui presentarsi ai cittadini.
Ufficializzate le liste, adesso si apre la fase dei temi e su uno di questi, oggi, i candidati toscani del Pd lanciano una proposta: il governo aggredisca fin da subito il caro bollette che vede fatture da capogiro per le famiglie e imprese costrette a sospendere la produzione. Al governo viene chiesto un provvedimento urgente per un tetto nazionale al prezzo dell’elettricità, tema che non può attendere l’insediamento del nuovo parlamento, ma può rientrare, vista la situazione straordinaria, nella gestione degli affari correnti.
Presentate questa mattina a Firenze le liste per i collegi plurinominali di Camera e Senato del Partito Democratico e degli uninominali della coalizione di centrosinistra in Toscana. Una squadra di uomini e donne autorevoli, con un’ampissima rappresentanza che viene dalle rose dei nomi presentate dai territori.
P01
Anna Ascani
Marco Furfaro
Caterina Bini
Marco Martini
P02
Laura Boldrini
Marco Simiani
Roberta Casini
Simone De Rosas
P03
Simona Bonafè
Arturo Scotto
Caterina Bini
Federico Ignesti
U01 Grosseto Siena
Enrico Rossi
U02 Massa
Martina Nardi
U03 Lucca
Serena Mammini
U04 Pisa
Stefano Ceccanti
U05 Livorno
Andrea Romano
U06 Prato
Tommaso Nannicini
U07 Firenze
Federico Gianassi
U08 Scandicci
Emiliano Fossi
U9 Arezzo
Vincenzo Ceccarelli
Dario Parrini
Ylenia Zambito
Silvio Franceschelli
Caterina Biti
U01 Arezzo
Silvio Franceschelli
U02 Livorno
Andrea Marcucci
U03 Prato
Anna Graziani
U04 Firenze
Ilaria Cucchi
“Quest’anno la Festa de l’Unità coincide con un momento cruciale per il futuro del paese. Sarà anche qui che presenteremo le nostre proposte per l’Italia con decine di iniziative sui temi a noi più cari: lavoro, sviluppo, diritti, Europa. Le nostre feste sono una forma di politica che mette a tu per tu dirigenti e base, gli iscritti con i segretari, i parlamentari, i consiglieri regionali e i sindaci e rappresentano un’esclusiva del nostro partito grazie alla disponibilità dei nostri straordinari volontari” dice Simona Bonafè, segretaria del PD toscano.
“Un’estate di Feste e partecipazione. Dopo il successo della Festa provinciale a San Miniato e di tutte quelle che hanno preso vita nel territorio, siamo felici di poter ospitare la Festa Regionale a Pisa. Un ringraziamento va a tutti coloro che nelle calde giornate di agosto hanno lavorato alla preparazione e all’allestimento e a tutti i volontari e le volontarie che nei prossimi diciotto giorni lavoreranno con passione e impegno per farci vivere momenti che solo le Feste de l’Unità sanno regalare” aggiunge il segretario provinciale di Pisa Oreste Sabatino.
Taglio del nastro domani, venerdì 19 agosto, alle 19.30 con Simona Bonafè, Oreste Sabatino, Andrea Ferrante e il segretario del circolo Pd di Riglione Paul Imani. Il programma é ancora in via di ultimazione, ma vede come primo dibattito in calendario domani, 19 agosto, alle 21.30, un incontro sulla trasformazione digitale dell’impresa con la sottosegretaria Anna Ascani e l’assessore regionale Stefano Ciuoffo con Benedetta Squittieri, della segreteria regionale PD e il sindaco di Castelfranco di sotto Gabriele Toti.
Tra gli eventi principali già in calendario, il 23 agosto la vicesegretaria PD Irene Tinagli, il 27 agosto Eugenio Giani e un’iniziativa sul progetto volontari del PD con Silvia Roggiani, il primo settembre Debora Serracchiani. Doppio appuntamento il 3 settembre: alle 19.30 Caterina Bini e Simona Malpezzi; alle 21.30 Stefano Bonaccini.
In via di definizione le date di Simona Bonafè ed Enrico Letta.
Nelle varie serate si alterneranno assessori regionali, consiglieri, parlamentari, sindaci delle principali città toscane, amministratori e dirigenti del territorio pisano: Ylenia Zambito il 20 agosto sul tema dei diritti delle donne e il primo settembre sulle infrastrutture; Andrea Pieroni il 21 agosto sulla transizione ecologica; Alessandra Nardini il 25 agosto sul lavoro e Antonio Mazzeo il primo settembre con Debora Serracchiani sul programma politico del PD.
All’interno della Festa saranno presenti gli stand dei Giovani Democratici e della Conferenza donne Democratiche e il punto di raccolta adesioni per i volontari e le volontarie della campagna elettorale.
74 interventi finanziati per gli asili nido e 14 per le scuole dell’infanzia della Toscana, per uno stanziamento totale di circa 115 milioni di euro.
È il risultato delle graduatorie destinate ad incrementare l’offerta di servizi educativi per la fascia 0-2 anni (asili nido) e per la fascia 3-6 (scuole dell’infanzia) finanziate con le specifiche risorse del Pnrr integrate dal Ministero dell’Istruzione.
Gli interventi sono finalizzati alla costruzione di nuovi edifici o riconversione degli esistenti, ampliamenti e messa in sicurezza, per la creazione di nuovi posti.
Si tratta del più rilevante investimento sul sistema di educazione e istruzione 0-6 realizzato grazie al lavoro e all’impegno del Governo Draghi e del Partito Democratico.
Un risultato che ci consente di avvicinare l’Italia all’obiettivo europeo del 33% relativo ai servizi per la prima infanzia, colmando il divario oggi esistente sia per la fascia 0-3 che per la fascia 3-6 anni.
Un risultato che forze politiche come Fratelli d’Italia non avrebbero mai raggiunto visto che hanno ripetutamente votato contro il PNRR.Il nostro impegno come Partito Democratico è quello di riconoscere a tutte le bambine e a tutti i bambini il diritto all’educazione fin dalla nascita e garantire un percorso educativo unitario e adeguato alle caratteristiche e ai bisogni formativi di quella fascia d’età, anche grazie a spazi e ambienti di apprendimento innovativi e al contrasto dei divari sociali vecchi e nuovi, eliminandoli e prevenendoli sul nascere.
La scuola è strumento di istruzione, di socializzazione e di emancipazione.
La nostra proposta sulla scuola come motore del Paese parte da qui
“Di nuovo un attacco alla sede di un partito. Massima solidarietà alla Lega di Firenze per l’atto subito questa notte. Dobbiamo insistere sulla necessità di una politica civile, arginando e isolando qualsiasi comportamento, dai toni alle azioni, che inquini il clima del confronto”. Così il Pd toscano sull’episodio di ieri sera alla sede fiorentina della Lega.
Analizzare sia le situazioni di sconfitta che di successo, senza sottovalutare gli errori, ma valorizzando anche quello che ha funzionato, per costruire con anticipo le migliori scelte nell’ottica delle prossime amministrative. Andrà in questo senso anche la conferenza programmatica del Pd toscano già in programma per settembre.
È quanto emerso in sintesi oggi dalla segreteria regionale del Pd, che ha condiviso una prima analisi dei risultati delle amministrative e in particolare dei ballottaggi di ieri e i prossimi passaggi.
La segreteria dem, convocata da Simona Bonafè a poche ore dai ballottaggi, ha ricostruito in particolare gli esiti di Lucca e Carrara. Ripercorsa la sconfitta, seppure con stretto margine, di Lucca, nonostante la compattezza del partito locale e l’uso dello strumento delle primarie. Evidente, da una prima analisi dei consensi, come il ballottaggio abbia visto Raspini raccogliere pochi voti in più rispetto al primo turno, a fronte invece di un incremento maggiore di Pardini, grazie anche al soccorso di quella che per i dem è una “preoccupante presenza dell’estrema destra”.
Grande soddisfazione per il risultato di Carrara, dove la candidatura di Serena Arrighi , con una campagna tutti sui temi, ha interpretato la richiesta di cambiamento, con una coalizione centrata sul Pd e il rifiuto di accordi dettati da “opportunismo elettorale”.
Il Pd regionale, ha deciso l’esecutivo oggi, convocherà già nei prossimi giorni la direzione e a settembre una conferenza programmatica che “avvicini e rilanci l’azione del governo toscano sulle questioni rilevanti per i territori e la vita dei cittadini”.
Altro tema sul tavolo di oggi il dato dell’eterogeneità delle coalizioni al voto nei singoli comuni: situazione che per il futuro richiederà l’impegno dei livelli nazionale e regionale del Pd per favorire alleanze strutturate, costruite sulla base di una cornice che vada oltre il livello sovracomunale.
“Trovo davvero stupefacente e molto grave che l’onorevole Cosimo Ferri, eletto in parlamento con il Partito Democratico, poi passato con Italia viva che in Toscana è parte integrante della maggioranza governa in regione, si auguri che il Pd perda le elezioni a Carrara a favore di un candidato della destra. E sono ancora più sorprendenti le giustificazioni che prova ad utilizzare per motivare questa decisione: il Partito democratico non ha mai chiuso la porta in faccia a nessuno. Al contrario il PD di Carrara ha lavorato fin dall’inizio per costruire attorno alla candidatura di Serena Arrighi un campo largo in grado di tenere alleate tutte le forze del centro sinistra, da IV ed Azione fino ad articolo uno”. Lo dice Simona Bonafè, segretario regionale del PD della Toscana.
“Il partito democratico locale ha proposto a Ferri delle possibilità di accordo per il governo della città anche dopo il primo turno, ma nell’unico incontro che c’è stato con la candidata, Ferri ha sempre e solo chiesto l’apparentamento, per avere eletti in consiglio comunale, non volendo entrare nel merito dei programmi e delle prospettive della città a cui noi teniamo moltissimo. La verità è che Ferri aveva già deciso di sostenere il candidato della Lega e di Fratelli d’Italia, decisione infatti non condivisa dalla lista dei socialisti che si è presentata con Ferri e che ha preso la metà dei voti avuti da Ferri. Insomma la scelta di Ferri sembra molto dettata da esigenze personali con l’evidente risultato di voler aiutare la destra a vincere a Carrara”, aggiunge.
Per le restanti amministrazioni vinciamo al primo turno tutti gli altri comuni sopra 15mila abitanti: Quarrata, con un Pd che sfiora il 50 percento e Camaiore. Siamo soddisfatti anche per i comuni più piccoli che eleggono il sindaco a turno unico: confermiamo le amministrazioni dove eravamo maggioranza, con un saldo positivo per alcuni comuni dove fino a ieri eravamo all’opposizione e adesso saremo al governo. Simbolico il dato di Rignano, dove il PD torna alla guida del comune e Bientina, dove l’ex sindaco uscito dal PD e sostenuto dalla destra è stato sconfitto dal nostro Dario Carmassi che viene riconfermato”.