Documento direzione regionale Pd Toscana 19 aprile 2018

19 aprile 2018 – Le elezioni amministrative del 10 giugno sono la prima e imminente scadenza elettorale che abbiamo davanti. Andranno al voto tre capoluoghi, in cui il risultato sarà importante non solo per le comunità locali, ma per tutta la Toscana e per il quale il partito regionale lavorerà dando tutto il supporto necessario.

Il risultato delle elezioni politiche deve essere un elemento di fondo, insieme alle specificità locali, nel guidare il dibattito e l’atteggiamento del Partito Democratico e del centrosinistra verso le prossime amministrative.

Il 4 marzo il Pd ha subito una sconfitta netta. E’ necessario ripartire dall’ascolto per ricostruire il nostro rapporto con gli elettori e da un grande senso di responsabilità anche interno al nostro partito.

La fase di selezione delle nostre candidature a sindaco ha visto divergenze che è legittimo vengano espresse in un partito democratico e contemporaneamente va dato merito ai sindaci uscenti al primo mandato di essersi messi a disposizione.

A Siena Bruno Valentini sarà il nostro candidato per il secondo mandato.

A Massa si terranno primarie di coalizione nelle quali Alessandro Volpi avrà il sostegno di tutto il Partito Democratico.

A Pisa, non essendosi realizzate le condizioni in assemblea comunale per una candidatura unitaria ed essendo stato nominato dal partito nazionale Matteo Biffoni come coordinatore dopo le dimissioni del segretario cittadino, la direzione regionale approva il regolamento affinchè la candidatura a sindaco sia selezionata attraverso elezioni primarie.

Auspichiamo che in tutte le realtà al voto, chiusa la fase delle candidature si apra immediatamente e all’insegna della lealtà e dell’unità intorno ai nostri candidati la pagina della competizione elettorale.

In ogni territorio al voto l’obiettivo principale deve essere quello di formare coalizioni imperniate sull’unità di un centrosinistra più ampio possibile e sulla coesione del nostro partito a partire da un lavoro unitario nella composizione delle liste.

Ragioni locali non consentono coalizioni di centrosinistra omogenee per tutti i territori, ma la nostra ambizione resta quella di lavorare ovunque fino all’ultimo momento utile e anche in futuro per un allargamento più ampio possibile alle forze politiche e sociali in particolare nei comuni sopra i 15mila abitanti.

Contemporaneamente proseguirà il lavoro di riflessione sul risultato elettorale e programmatico del PD regionale. Si individua una commissione che si occuperà del documento politico e di analisi del voto da presentare alla prossima assemblea regionale e del successivo documento “Toscana 2030” che elaborerà le linee programmatiche che immaginiamo per la nostra regione per i prossimi 10-15 anni. Sarà un lavoro che richiederà un ampio coinvolgimento dei territori, dei dirigenti del partito e della società toscana.