Direzione regionale PD Toscana approva documento sulla sanità

 

foto direzione

7 maggio 2016 – Abolire l’extramoenia e mantenere l’intramoenia; ridurre il numero delle zone distretto favorendo le fusioni; rafforzare il rapporto tra pubblico e privato. Obbiettivo principale ridurre le liste di attesa.

Sono alcune delle linee di indirizzo contenute in un documento (QUI IL DOCUMENTO) sulle politiche sociosanitarie approvato oggi dalla direzione regionale del PD toscano. Si tratta della prima di tre riunioni tematiche in programma tra maggio e giugno. Le prossime saranno su casa/urbanistica e sviluppo economico.

Ribadendo in premessa “il valore del sistema sanitario pubblico e delle politiche che la Regione Toscana ha portato avanti in tanti anni di buon governo” il documento rileva la necessità di rafforzare l’integrazione tra i servizi pubblici e il settore privato, in particolare il settore del volontariato e delle associazioni no profit.

Il documento torna anche sulla nuova organizzazione delle Asl, ridotte da 12 a 3, definita “strategica” e che deve accompagnarsi ad “una maggiore integrazione tra Aziende USL e Aziende ospedaliere universitarie”.

Si chiede poi di ridurre il numero delle zone distretto, livelli di organizzazione e gestione dei servizi sanitari e socio sanitari, “che devono avere delle dimensioni adeguate a mettere insieme le risorse umane, economiche e strumentali per erogare in maniera ottimale i servizi. Quello di Anci è stato un lavoro importante da assumere quale base di partenza per verificare la fattibilita’ di una maggiore aggregazione che non sia condizionata da eccessivi localismi. Allo stesso modo delle fusioni dei comuni vanno individuate delle premialità per le zone distretto che si integrano e fondono”.

Altro punto del documento il tema della libera professione medica. La direzione regionale PD chiede ai livelli istituzionali regionale e nazionale di superare l’extramoenia e mantenere le attività di intramoenia vincolando chi le pratica ad azioni di contenimento dei tempi di attesa istituzionali. Il tema delle liste di attesa, fatta salva la necessità di potenziare le attività di prevenzione e l’appropriatezza delle prescrizioni, viene affrontato anche proponendo: flessibilità organizzativa con modifiche delle agende ed aperture di sedute all’aumentare dei tempi di attesa; nuovi concorsi per inserire forze nuove e giovani nell’organico del sistema sanitario; stabilizzazione di personale precario.

Tra le altre linee guida del documento, la necessità di percorsi ad hoc per i bambini con una rete pediatrica regionale e i pronto soccorsi pediatrici. La direzione regionale PD chiede infine alla Regione di verificare gli effetti dell’attuale “quota ricetta” progressiva sulla base del reddito, verificando se abbia dirottato verso sistemi privati molti utenti di fascia di reddito medio-alta.

Oggi sono stati anche presentati i nuovi componenti della segreteria regionale. Si tratta di Serena Spinelli con le deleghe a sicurezza e integrazione; Bruna Dini per politiche di genere e ambientali, che subentra a Carla Maestrini recentemente nominata assessore a Piombino. A Riccardo Nocentini, già componente della segreteria, oltre alle deleghe di attuazione del programma e scuola si aggiungono politiche del lavoro e formazione.