Dario Parrini commenta le parole di D’Alema alla Festa dell’Unità di Bologna: “Fallo di frustrazione di D’Alema contro Renzi”

dario-parrini-33 settembre 2014 – “Molti si sono stupiti nel leggere le velenosissime esternazioni di D’Alema contro Renzi alla Festa dell’Unità di Bologna. Io no. E non solo perché immaginavo che D’Alema avrebbe reagito male al fatto che sabato è andato ad un’altra persona, Federica Mogherini, l’incarico europeo che lui inseguiva da anni. Il motivo principale della sua ira, un’ira scomposta e poco rispettosa della realtà dei fatti, è secondo me un altro.

D’Alema, premier da otto mesi, nelle europee del giugno 1999 riuscì nel capolavoro di portare il suo partito, i DS, al 17,4%: un fiasco (il PDS aveva preso il 21,1% alle politiche del 1996).

Renzi, dopo appena tre mesi di premiership, alle europee del maggio scorso ha condotto il suo partito, il PD, al 40,8%: un indubbio grande successo (alle politiche del febbraio 2013 il PD si era fermato al 25,4%).

Tutti possono capire che la differenza tra -3,7 e +15,4 è una differenza enorme, che può appannare le facoltà critiche anche di un leader solitamente dotato di notevole autocontrollo.

D’Alema segretario di partito, nel 1997-98, provò, da presidente della Bicamerale, a mettersi alla testa di un’operazione avente come obiettivi la riforma costituzionale e la riforma elettorale. Risultati ottenuti: zero.

Renzi, segretario di partito, ha messo in dirittura d’arrivo la riforma elettorale, la riforma del titolo V della Costituzione e la riforma del Senato con connessa forte riduzione del numero dei parlamentari. Inoltre ha prodotto un incremento di mille euro netti annui delle buste paga di dieci milioni di lavoratori dipendenti: tutti risultati che D’Alema ha lungamente cercato ma che non ha mai nemmeno sfiorato.

Ce n’è abbastanza per interpretare le dichiarazioni odierne dell’ex presidente del consiglio, che notoriamente si considera il migliore di tutti, come un classico fallo di frustrazione. Poco responsabile, anche se in un certo senso comprensibile e prevedibile”. Così il deputato Dario Parrini, segretario del PD della Toscana, commenta le dichiarazioni rilasciare ieri da Massimo D’Alema alla Festa dell’Unità di Bologna.