“Cresce il welfare, cresce l’Italia”, ieri a Roma il Pd metropolitano fiorentino, sua l’unica bandiera di partito

“Se vogliamo far ripartire l’Italia, se vogliamo farla crescere è assolutamente indispensabile prevedere fondi che assicurino una vita dignitosa alle persone (soprattutto a quelle che versano in stato di assoluta fragilità) ed alle loro famiglie e questo Governo, deve decidere, ora, se proseguire la dissennata politica “annienta welfare” praticata dal governo Berlusconi oppure fare una netta inversione di rotta, per questo ieri eravamo in migliaia in piazza Montecitorio, con noi anche Cecilia Carmassi, responsabile nazionale Pd Politiche Sociali ed alcuni parlamentari, ma l’unica bandiera di partito, di qualsiasi partito, al presidio, era quella del Pd Metropolitano Firenze: la cosa è stata citata anche dallo speaker della manifestazione e lo stesso Pierluigi Bersani, nella lettera inviata alle associazioni ha parlato della presenza di una delegazione del partito”.

Commenta così Antonio Pala, responsabile forum politiche sociali Pd metropolitano di Firenze, la mobilitazione nazionale svoltasi ieri a Roma “Cresce il welfare, cresce l’Italia”, a cui ha preso parte assieme a una delegazione della federazione per riaffermare i diritti dei più deboli e delle associazioni che operano nel sociale.

“Il Pd è totalmente in linea con quanto rivendicato dalle moltissime organizzazioni presenti tant’è che in commissione sociale alla Camera  sono stati approvati, quasi all’unanimità (e i componenti del gruppo Pd tutti favorevoli)  tra gli altri, alcuni emendamenti che rifinanziano importanti  Fondi sociali: il Fondo per le politiche sociali (+ 450 milioni), il Fondo per la non autosufficienza (+ 400 milioni), il Fondo per la famiglia (+ 11 milioni), il Fondo per l’inclusione degli immigrati (+ 100 milioni) e infine il Fondo per il Servizio civile (+ 20 milioni). – prosegue Pala – Nonostante la pioggia incessante, migliaia di persone hanno  partecipato alla manifestazione, persone con disabilità, volontari, cooperatori sociali che, a turno, hanno raccontato le loro storie, che dipingono l’immagine di un Paese dove per colpa dei tagli effettuati dal governo di centro destra è passata sempre di più l’idea che il welfare è solo un costo. Per questo, sosteniamo con forza quanto scritto alle associazioni dal segretario Bersani, cioè «il dissenso ad ulteriori tagli al sociale e la solidarietà ai tanti operatori che ogni giorno nelle nostre città lavorano con fatica, abnegazione per garantire servizi, qualità della vita per le persone e le famiglie che troppo spesso si sentono sole»”, conclude Pala.

Di seguito la lettera del segretario nazionale Pd Pierluigi Bersani alle associazioni.

“In queste ore intense e difficili per la vita politica del nostro Paese, voglio che arrivi in modo formale e convinto il sostegno del Partito Democratico alla vostra manifestazione e all’impegno costante e tenace delle vostre organizzazioni sia nel garantire una qualità della vita dignitosa a tante persone in difficoltà, sia nel rappresentare quei bisogni e quelle potenzialità che spesso la politica in questi anni sembra aver dimenticato .  In questi mesi con molti dei vostri rappresentanti ci siamo incontrati sia per un confronto sulla carta d’intenti, sia nella festa nazionale di Piacenza che ci ha consentito di affrontare insieme tutti i temi che voi richiamate. Sapete bene che il Partito Democratico non ha mai accettato il ridimensionamento del welfare operato dal precedente Governo e che nei nostri documenti è ben chiaro la funzione del welfare come fattore di sviluppo e coesione sociale. La cifra del nostro impegno a sostegno del Governo Monti è in quel nesso inscindibile tra rigore, crescita ed equità che ancora fa fatica a trovare conferma nelle scelte concrete. È per questo – prosegue Bersani – che proprio in queste ore siamo impegnati a modificare una legge di stabilità che rappresenta un nuovo attacco alle difficili condizioni di vita di tante persone e di tante famiglie.  Non si può immaginare di operare risparmi per lo Stato riducendo i servizi essenziali alle persone, la sanità, la scuola, il welfare. Ci siamo sempre detti d’accordo per lavorare ad una seria lotta agli sprechi e alle inefficienze, ma in quest’ottica i tagli lineari non sono utili.  Alcune misure puntuali, come l’aumento dell’Iva alle cooperative o la tassazione delle pensioni di guerra – h sono modi inaccettabili di fare cassa scaricando sulle persone più fragili ancora una volta gli obiettivi di risanamento. Ma siamo consapevoli che in una crisi che colpisce in modo così duro non basta evitare ulteriori danni: c’è bisogno non solo di invertire la rotta ma anche di rilanciare e ripensare un modello di welfare universale, costruito col protagonismo dei diversi attori presenti sui territori e la partecipazione attiva dei diretti interessati.

Per questo nel condividere le motivazioni che vi hanno spinto a costruire una grande rete di confronto e collaborazione su questi temi e ad organizzare la manifestazione, vi posso assicurare che il Partito Democratico farà tutto il possibile in Parlamento per migliorare le norme contenute nella legge di stabilità, e per individuare le coperture per avviare una inversione di rotta sui fondi nazionali che sono stati azzerati.

A testimoniare il nostro sostegno una delegazione del PD è con voi in piazza, e disponibile a continuare il confronto e la collaborazione con voi, per esprimere il dissenso ad ulteriori tagli e per manifestare solidarietà ai tanti operatori che ogni giorno nelle nostre città lavorano con fatica, abnegazione per garantire servizi, qualità della vita per le persone e le famiglie che troppo spesso si sentono sole. Vi ringrazio anche per quell’infaticabile impegno da voi profuso per la costruzione di una cittadinanza più consapevole e partecipe, abbiamo bisogno di questa nuova stagione di civismo, le forze politiche da sole non riusciranno a ricostruire l’Italia, ma solo dal costante e franco confronto tra politica e società civile organizzata potrà nascere un progetto ed un percorso in grado di interpretare tutti i bisogni e le potenzialità di questo Paese”.