Contro il PD Pisa un attacco violento e vigliacco

E’ inaccettabile che nel pieno di una campagna elettorale una manifestazione, a quanto pare non autorizzata, sia potuta liberamente arrivare sotto la nostra sede, dopo tutto quello che è accaduto nei mesi scorsi.

Pd Pisa, l'attacco alla sedeQuello di stamani contro la sede del Pd di Pisa è stato un assalto violento e vigliacco: l’ennesimo degli ultimi mesi, dopo il tentativo di sfondare la nostra porta, le scritte a Porta a Mare, la bandiera del nostro partito bruciata in piazza. Oggi, dentro le uova tirate contro la nostra sede, c’erano anche dei corpi contundenti. È un’escalation che non possiamo accettare e che non deve passare sotto silenzio. Questa volta non ci limiteremo a sporgere denuncia ma chiederemo anche il risarcimento dei danni ai responsabili che sappiamo essere stati filmati dalla polizia: sarebbe utile che quelle immagini fossero diffuse pubblicamente, per condannare quei gesti e per far capire che questo è solo teppismo e che non ha nulla a che vedere con la protesta.

Chiederemo anche ai nostri Parlamentari di agire presso il Ministero dell’Interno. Chiediamo inoltre di nuovo, come abbiamo già fatto, pubblicamente e non, alle autorità di governo, dalla Prefettura alla Questura, che venga garantita la piena agibilità democratica della città.

Stiamo facendo i conti con un manipolo di professionisti dell’odio che non accetta il confronto democratico e cerca di sfruttare a proprio vantaggio la crisi e il disagio sociale di tanti cittadini. Che alza ogni volta il livello dello scontro e vuol far passare il messaggio secondo cui esiste una violenza sbagliata e una violenza giusta, che avrebbe una utilità sociale. È stato raggiunto il limite. Le forze della Pisa democratica devono dissociarsi in maniera netta, non possiamo più accettare distinguo o ambiguità. O si sta dalla parte della democrazia o si sta dalla parte della violenza.

Ai teppisti, sobillati dai soliti professionisti dell’odio, che hanno attaccato la nostra sede, vogliamo dire che oltre che violenti sono ignoranti: hanno colpito un presidio della democrazia, un simbolo, come tanti altri, di militanza civile. Gli attacchi ai partiti, come quelli ai sindacati, evocano periodi bui della nostra storia che verosimilmente questi teppisti ignorano.

Francesco Nocchi

(Segretario Provinciale del Pd di Pisa)