Morte sul lavoro Pietrasanta. Pd Toscana: “Investire su ispettori, più controlli e aggiornare la normativa, se quella attuale non è sufficiente”
“Oggi un’altra persona ha perso la vita in Toscana, cadendo da un’altezza di 9 metri. Una nuova famiglia che aspettava il ritorno di un suo caro ha ricevuto una notizia drammatica. Un dolore che è difficile anche immaginare. Le morti bianche sono una vera e propria emergenza sociale. Che quindi chiama in causa la politica e le coscienze di ognuno di noi. Ogni giorno, in Italia, muoiono tre lavoratori o lavoratrici. Sono 20, solo in Toscana, dall’inizio dell’anno. Serve maggiore prevenzione, formazione, più ispettori, più controlli e un aggiornamento della normativa, se quella attuale non è sufficiente. Ad ogni livello, ognuno di noi deve sentirsi chiamato in causa. All’attenzione del Governo e del Parlamento, in primis, torneremo a sollecitare azioni urgenti”, così Emiliano Fossi segretario PD Toscana, e Linda Vanni, responsabile lavoro, appresa la notizia della morte di un operaio a Pietrasanta.
Fipili. Gazzetti “Lavori non rinviabili. Con Giani affronteremo tema. Polemiche non risolvono i problemi”
Fipili.
“Solo chi non usa la Fipili può sostenere che quell’arteria non necessita di interventi che ne migliorino la viabilità e la sicurezza. E non è possibile attendere oltre. Non è possibile, infatti, immaginare che passino altri anni prima di mettere in campo un approccio che sia risolutivo. Faccio un solo esempio: sono serviti dieci anni per tappare la voragine che si era aperta nel tratto della penetrazione in porto della Fipili. Conosco bene quella vicenda perché mi impegnai con tutto me stesso per mettere fine ad uno scempio inaccettabile. Quella buca adesso non c’è e questo grazie ad un intervento straordinario, anche economico, della Regione. Da cittadino che utilizza ogni giorno la Fipili non sono più disponibile a veder “candire” questo problema. Il Presidente Giani ha lanciato una proposta. Le polemiche sul pedaggio non aiuteranno né ad evitare le code e neanche a completare i cantieri. Serve entrare nel merito, carte alla mano, e lo faremo direttamente con il Presidente Giani che ha il merito di aver rilanciato un tema che merita tutta l’attenzione possibile. Noi come partito regionale, con in testa il segretario Fossi, siamo pronti a fare la nostra parte”. Così Francesco Gazzetti, consigliere regionale e responsabile infrastrutture del Pd toscano.
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Fondi tagliati ferrovie porto e interporto Livorno. Gazzetti (Pd): “No all’insostenibile leggerezza delle promesse del governo!”
“Adesso i tagli e per i soldi si vedrà, un giorno, senza fretta. Il PD aveva visto giusto: quelle del governo Meloni e del vice ministro Rixi erano solo promesse. Rassicurazioni buone per un comunicato o un titolo di giornale con verbi al futuro. Purtroppo, al momento, di ufficiale non c’è nulla, nulla tranne i tagli ai finanziamenti previsti dai precedenti governi per la realizzazione di opere fondamentali per lo sviluppo del porto di Livorno e dell’interporto di Guasticce. Tagli denunciati dal PD con una mobilitazione a tutti i livelli. Una sforbiciata da record che qualcuno aveva persino provato a smentire: incredibile! Ma noi non molliamo di un centimetro e torniamo a dire no all’insostenibile leggerezza delle promesse del governo, chiedendo invece alla maggioranza atti formali sul ripristino dei finanziamenti che passino dal Parlamento e dalle Commissioni. Impegni ufficiali che permettano di capire quando e come quei 300 milioni verranno ripristinati. E noi non ci fermeremo sino a quando non vedremo, nero su bianco, quei finanziamenti tornare al loro posto. Tutto il resto sono solo fiumi di parole”, così Francesco Gazzetti, consigliere regionale e responsabile infrastrutture del Pd toscano, sul taglio di oltre 300 milioni di euro da parte del Governo Meloni per il collegamento e la connessione tra porto di Livorno, interporto di Guasticce ed i grandi corridoi europei.
In Toscana campagna estiva del Partito Democratico per il salario minimo. Blasi: “Lo facciamo per quei 100mila lavoratori che guadagnano meno di 9 euro l’ora”
“Abbiamo sentito centinaia di comizi negli scorsi anni in cui Giorgia Meloni, da leader dell’opposizione, proclamava il diritto alla casa. Ebbene, oggi, da capo del Governo, come prima azione ha cancellato con un colpo di penna il fondo affitti per la morosità incolpevole: un taglio che in Toscana riguarda 22mila famiglie. Una fascia di popolazione su cui peserà anche la scure del taglio del reddito di cittadinanza, l’elemosina di un euro al giorno della social card e il ‘no’ al salario minimo. In Parlamento la proposta di legge del Partito Democratico per il salario minimo di legge ha raccolto il consenso anche delle altre opposizioni, ma anche in questo caso il Governo vuole cancellarla con un emendamento soppressivo. E su questo il Pd della Toscana farà una campagna estiva ‘militante’”. Così Diego Blasi, portavoce del Pd toscano, questa mattina ospite della rassegna stampa di Italia 7.
“Per noi la retribuzione oraria non dovrebbe mai essere inferiore a 9 euro. E invece per molti lavoratori è così. Proprio ieri la Cgil ci ha riportato che sono 100mila i toscani che non raggiungono questa soglia. Un numero altissimo che ci ha spinto ad organizzare da subito una campagna informativa specifica che partirà ad agosto e ci vedrà presenti nei luoghi di maggiore aggregazione, a partire dalle località turistiche” ha detto Blasi.