Ballottaggi. Bonafè: “In Toscana Salvini non passa. Qui modello fatto di pragmatismo, dialogo e no chiusure identitarie”

“Salvini si può accontentare di mettere le sue bandierine altrove: qui in Toscana è fallito il suo assalto al fortino e ci dimostriamo capaci di vincere le destre. Dopo il dato delle europee e la vittoria di Nardella a Firenze al primo turno, con la riconferma di Biffoni a Prato e l’affermazione di Salvetti a Livorno, il Partito Democratico toscano chiude questa tornata elettorale con un ottimo e non scontato risultato che ci vede alla guida di oltre 140 comuni andati al voto.

E’ evidente che qui c’è un modello toscano del partito, fatto di buon governo, pragmatismo, capacità di parlare con tutti e stare sui problemi senza chiusure in posizioni identitarie”.   

Così Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano commenta i risultati dei ballottaggi in Toscana.

Con i ballottaggi si è completato il quadro, con i capoluoghi di questa tornata elettorale confermati, da Prato a Firenze, e Livorno riconquistata. Su 17 ballottaggi ieri ne abbiamo vinti 14, oltre le più rosee aspettative. In totale in questa tornata amministrativa il Pd vince in 144 su 189 comuni. A Livorno cinque anni di governo a 5 Stelle sono bastati per restituire alla città l’amministrazione che merita. A Prato e Firenze si conferma il buongoverno del Pd e dei nostri sindaci. Non sono bastate le tante presenze di Salvini” commenta il responsabile enti locali del Pd regionale Massimiliano Pescini.

Le improvvisazioni e gli estremismi della destra sono sfumati di fronte alla serietà dei nostri candidati e, così come alle europee, con le amministrative ci confermiamo l’unica regione dove il PD e’ argine ai populisti e alla deriva leghista e riesce a condizionare positivamente il risultato nazionale. Adesso con la stessa umiltà con cui abbiamo affrontato le amministrative andiamo fiduciosi verso le elezioni regionali del 2020” aggiunge Lorenzo Becattini coordinatore della segreteria regionale Pd.