“È inaccettabile che uno dei massimi dirigenti del mondo dell’istruzione pubblica parli di “strumentalizzazioni” rispetto alle aggressioni subite dagli studenti del Michelangiolo.
Già al momento dei fatti, dagli esponenti di governo arrivarono – e neppure da tutti – al massimo timide condanne. Vedere oggi anche dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale questa palese minimizzazione è per noi atteggiamento da stigmatizzare con forza”. Così Emiliano Fossi, segretario e deputato PD Toscana sulle parole di Ernesto Pellecchia.
“Accertare le cause dei guasti dei treni verificati recentemente in Toscana ed in particolare nel nodo di Firenze; accelerare sui progetti del Pnrr relativi alla sicurezza ferroviaria ed impedire la dismissione della attività manutentive ad Osmannoro di Trenitalia”: è quanto chiede al governo una interrogazione dei deputati del Pd Emiliano Fossi, Marco Simiani, Simona Bonafè e Federico Gianassi, depositata oggi mercoledì 10 maggio a Montecitorio.
“Ogni giorno Salvini ci ricorda che lui è il ministro del fare, fino ad oggi però gli unici cantieri da lui inaugurati sono stati finanziati dai governi precedenti. Chiediamo un intervento urgente ed efficace per garantire la sicurezza del servizio ferroviario dopo i numerosi disservizi che hanno interessato il capoluogo toscano, strategico non solo per la mobilità locale ma anche per la complessiva viabilità nazionale. In questa direzione è inoltre necessario promuovere la piena attività delle officine di Osmannoro, da decenni punto di riferimento per la manutenzione dei convogli ma che Trenitalia vorrebbe però trasferire”: concludono i deputati Pd.
Giornata dedicata ai temi della giustizia, ieri, per Emiliano Fossi, deputato e segretario del Pd toscano, insieme al consigliere regionale Francesco Gazzetti e Emiliano Costagli, componente della direzione.
La giornata è iniziata con la visita al carcere di Livorno e una conversazione con il direttore dott. Giuseppe Renna, Marco Solimano, garante dei diritti dei detenuti, e il direttivo della Camera Penale di Livorno. Qui è stato affrontato il problema della precaria
situazione riguardante sia gli agenti penitenziari che i detenuti alle prese con un grave sovraffollamento.
Poi tappa al Tribunale Civile insieme al senatore Walter Verini. Qui incontro con il Presidente del Tribunale, dott. Luciano Costantini. La mancanza di personale, è emerso, ha portato il tribunale di Livorno, nel giro di alcuni anni, a una grande sofferenza, allungando fortemente i tempi di trattamento delle cause. Incontro poi con il consiglio dell’ordine degli avvocati, rappresentati dagli avvocati Leonardo Biagi ed Ettore Puppo.
Passaggio successivo al Tribunale Penale con la Camera Penale e l’Associazione Nazionale Magistrati, rappresentata, tra gli altri, dal sostituto procuratore dott. Niccolò Volpe.
“Come Pd toscano abbiamo aderito e partecipato convintamente questa mattina alla manifestazione sindacale convocata da CGIL, CISL e UIL a Bologna. Per ribadire ancora che il lavoro è un diritto e dobbiamo fare di tutto per tutelarlo. Contro un governo che incentiva voucher e contratti a tempo determinato, che precarizza sempre di più donne e giovani. Perché tutela del lavoro significa anche tutela della sicurezza, per fermare un vero e proprio bollettino di vittime che una società moderna non può accettare. Per ribadire anche che, in una popolazione che invecchia, serve protezione del potere d’acquisto dei pensionati, fondi per la non autosufficienza, sanità pubblica. Anche oggi i sindacati hanno dato una prova di forte convergenza intorno alle rivendicazioni dei lavoratori. Vorrei ringraziare anche i nostri coordinamenti territoriali che hanno organizzato la presenza di tanti iscritti in piazza”. Così Emiliano Fossi, segretario del Pd toscano, da Bologna, dove oggi ha partecipato alla manifestazione di Cgil, Cisil e Uil.
“Il 25 aprile è la Festa della Liberazione dal nazifascismo, punto. Una giornata da celebrare per non dimenticare mai il sacrificio di tutti quegli uomini e quelle donne che ci hanno permesso di essere liberi.
Eppure, praticamente ogni giorno, ci ritroviamo davanti a tentativi di riscrivere la storia. Questa volta a farlo è stata Violetta Maestripieri, candidata al consiglio comunale ed esponente di spicco di Fratelli d’Italia Pistoia, che ha infangato la memoria dei partigiani accusandoli di aver commesso 25mila stupri in città.
Si tratta di dichiarazioni inaccettabili, da cui mi auguro la Presidente Meloni, il sindaco di Pistoia e tutto il partito Fratelli d’Italia prendano le distanze quanto prima”, così Emiliano Fossi, segretario del PD Toscana
“A seguito dello stop europeo ai fondi del Pnrr per la riqualificazione degli stadi, non possono essere Firenze e i tifosi della Fiorentina a pagarne le conseguenze. Adesso chiediamo che il Governo si adoperi per risolvere questo problema. Considerando le risorse già spese per le fasi preliminari e gli altri fondi già stanziati è impensabile che si debba rinunciare al progetto per la quota mancante del Pnrr”. Così Emiliano Fossi, segretario e deputato del Pd toscano.
Durante la visita è stata ribadita la necessità di rivedere, ammodernare, e velocizzare la linea ferroviaria Siena – Chiusi, con interventi di ammodernamento che permettano di collegare il capoluogo e Chiusi in un’ora, rinnovare la stazione di Rapolano Terme, riattivare sia la stazione di Monte Sante Marie a fini turistici – la piccola stazione è nel tracciato di Eroica e strade Bianche – che quella di Montallese, per andare incontro alle esigenze dei numerosi pendolari che si spostano sul capoluogo per motivi di lavoro.
“È fondamentale – dicono i parlamentari presenti – dare quanto prima attuazione al protocollo tra Regione e Comuni coinvolti, da portare all’attenzione di Trenitalia e LFI”.
Trattato anche il tema della stazione dell’Alta Velocità e della collocazione della stazione Media Etruria, per la quale si chiede di garantire il coinvolgimento delle amministrazioni e una valutazione serena e concordata, che tenga conto non solo di dati meramente economici, ma soprattutto di garantirne l’accesso al maggior bacino di utenza possibile, in termini di uguaglianza di accesso alle infrastrutture, anche per aree interne e scarsamente servite da questo tipo di mobilità, valutando quanto proposto dall’Unione dei Comuni Val di Chiana Senese, sia per la collocazione della stazione che per l’apertura di un casello autostradale di collegamento.