Invasione Ucraina. 
Lunedì iniziativa con Lia Quartapelle e Simona Bonafè. 
Circoli mobilitati per la raccolta di generi di prima necessità

 

Sarà la guerra in Ucraina l’argomento della prima puntata del ciclo di incontri settimanali in diretta Facebook organizzati dal Pd della Toscana dal titolo “Pd Live”.

Lunedì prossimo 7 marzo, alle 19.30, l’aggressione all’Ucraina sarà il tema che vedrà, in diretta sulla pagina Facebook “Pd Toscana”, la presenza di Lia Quartapelle, deputata e responsabile Affari Internazionali del Pd e Simona Bonafé, segretaria del Pd toscano ed europarlamentare, intervistate da Massimiliano Coccia, giornalista dell’Espresso e di Storielibere.FM.
Intanto, parallelamente alle tante iniziative politiche in corso, il Pd si sta mobilitando con i propri circoli per raccolte di generi alimentari, beni di prima necessità, medicinali e fondi a supporto delle organizzazioni no profit per la popolazione ucraina colpita dalla guerra.
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Invasione Ucraina. 
Lunedì iniziativa con Lia Quartapelle. 
Questa sera Bonafé e una delegazione del Pd a Scandicci

Sarà l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia l’argomento della prima puntata del ciclo di incontri settimanali in diretta Facebook organizzati dal Pd della Toscana dal titolo “Pd Live”.

Lunedì prossimo, alle 19, l’aggressione all’Ucraina sarà il tema che vedrà, in diretta sulla pagina Facebook “Pd Toscana”, la presenza di Lia Quartapelle, responsabile Affari Internazionali del Pd nazionale e Simona Bonafé, segretaria del Pd toscano ed europarlamentare.
Intanto questa sera Simona Bonafé e una delegazione del Pd toscano saranno al presidio di Scandicci “Uniti per la pace” organizzato dalle istituzioni regionali e fiorentine.
Il ciclo di incontri settimanali “Pd Live” prevede incontri settimanali in diretta sull’attualità con esponenti nazionali e regionali del partito, amministratori, dirigenti locali e specialisti dei settori di volta in volta scelti come tema della puntata.
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Questa mattina eravamo a fianco di Coldiretti, che ha manifestato, anche a Firenze, per dire stop alle speculazioni sul cibo e al rincaro delle materie prime. L’aumento del costo dell’energia e dei mangimi ha fatto esplodere un problema già presente da tempo: il prezzo insufficiente pagato alla stalla per il latte. Quei 36 centesimi al litro, che erano pochi prima, adesso sono pochissimi. Se ISMEA ha definito 46 centesimi come prezzo minimo alla stalla, questi devono essere  riconosciuti e chiediamo che anche la grande distribuzione e la trasformazione facciano la loro parte. Gli agricoltori sono fondamentali per mantenere il nostro territorio per come lo conosciamo. Riconoscere loro quanto gli spetta significa fare in modo che possano continuare il loro lavoro”. Così Marco Recati, responsabile agricoltura del Pd toscano, che questa mattina ha partecipato alla manifestazione fiorentina di Coldiretti.

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Quanto accaduto in consiglio comunale a Massarosa é grave. Non si può minimizzare o accettare blande giustificazioni se una consigliera non legge i nomi di vittime, innocenti, del suo territorio. Né può essere la noncuranza una giustificazione, ma anzi un’aggravante. Perché le parole e i gesti sono importanti, tanto più quando, ancora oggi, si susseguono episodi di antisemitismo pure ai danni di bambini come visto recentemente a Venturina e Firenze”.

Così Massimiliano Pescini, Vicesegretario del Pd toscano, sulla vicenda della consigliera comunale di Fdi a Massarosa che si é rifiutata di leggere i nomi dei deportati rastrellati nella provincia di Lucca.
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Regole uguali per le scuole dalla primaria alle superiori e accorciamento della quarantena delle classi subito, con la prospettiva a breve delle lezioni in presenza sempre per bambini e ragazzi vaccinati o già contagiati da Covid.
E’ la proposta del Partito Democratico toscano in merito alla normativa per le scuole in caso di alunni positivi al Covid in classe.
In dettaglio, si chiede al governo da subito, fin dal prossimo imminente provvedimento, di estendere le attuali regole delle scuole superiori di primo e secondo grado alla scuola primaria. In questo modo, con meno di tre casi positivi le lezioni proseguono in classe per vaccinati e guariti da Covid, con didattica a distanza solo per chi è positivo o non è immunizzato. Ma non è tutto: considerando l’avviamento della campagna vaccinale per i bambini oltre i 5 anni, il PD toscano chiede che a breve il governo deliberi lezioni in presenza sempre, a prescindere dal numero dei contagi in classe, per chi è vaccinato o guarito da Covid, limitando la Dad ai positivi e ai non vaccinati. Un provvedimento che si chiede a breve, da approvare tra circa due settimane, per consentire ai genitori che non lo hanno ancora fatto, di iniziare il percorso vaccinale ai figli.
La nostra proposta è finalizzata a dare continuità formativa agli alunni e semplificare le regole per le famiglie disorientate da normative disomogenee e messe in difficoltà dalla gestione dei figli costretti a casa a causa delle quarantene scolastiche. Restiamo il partito del rigore quando si tratta di tutelare la salute, ma siamo anche politicamente schierati per la didattica in presenza. A questo punto della campagna vaccinale, che consente anche a tutti i bambini sopra 5 anni di immunizzarsi, con ampie possibilità di date e luoghi grazie agli hub e agli open day messi a disposizione già lo scorso fine settimana dalla Regione, limitazioni come quella della sospensione delle lezioni per tutti gli alunni non ha più il senso originario: chi è negativo ed è stato vaccinato o guarito deve poter tornare subito in classe in sicurezza” spiegano Stefania Lio, responsabile scuola del PD toscano e il responsabile salute Andrea Vannucci.

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“Sono passati più di vent’anni dalla legge 211 approvata dal Parlamento. Da allora le iniziative per ricordare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti si sono fatte così numerose e frequenti da legittimare l’impiego dell’espressione ‘Settimana’ della Memoria oltre che ‘Giorno’ della Memoria.
Proprio in queste ore, però, abbiamo appreso, con profonda costernazione, del gravissimo episodio di aggressione antisemita che si è verificato nella nostra regione nei confronti di un bambino di appena 12 anni. Per questo saremo presenti stasera alla fiaccolata di solidarietà a Venturina”. Così Stefania Lio, responsabile formazione e cultura del Pd toscano.
“In Toscana è forte l’impegno nel contesto della ricerca, della didattica, dell’intera vita civile con la finalità di andare oltre la dimensione della mera commemorazione. Con il sentito convincimento di educare alla Memoria per agirla nel quotidiano e per farne un percorso esistenziale prima ancora che didattico, educativo, formativo.
È in questo quadro che si inserisce l’attività della Regione Toscana con il Treno della Memoria, con gli eventi inseriti nell’ambito del progetto Giovanisì, con le risorse stanziate per le politiche di cultura e conoscenza della Memoria.
Grazie alla legge 38/2002 la Regione sostiene il lavoro dell’Istituto Storico della Resistenza in Toscana e della Rete regionale degli Istituti per la storia della Resistenza e dell’età contemporanea ed in particolare dal 2014 il portale ‘ToscanaNovecento’, prezioso strumento di formazione e informazione per la storia contemporanea in Toscana, da loro curato. Così come fondamentale è il ruolo del Parco nazionale per la pace di Sant’Anna di Stazzema, della Fondazione Museo della deportazione e della Resistenza di Prato e dei tanti musei e luoghi della Memoria disseminati nei nostri territori.
È sempre in questo quadro che si colloca il lavoro del ‘Laboratorio di Public History of Education’, importante realtà del Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia dell’Università di Firenze che si pone l’obiettivo di mostrare come l’approccio storico possa essere esportato oltre i confini accademici, veicolando una modalità di pensiero critica e riflessiva.

È a questo quadro che l’ANPI non manca mai di dare il proprio prezioso contributo attraverso i suoi coordinamenti sia a livello regionale che territoriale.

Non possiamo che ringraziare tutte le realtà che lavorano ogni giorno per far ragionare sulla storia e con la storia le persone. Sono la cultura e la conoscenza della Memoria ad aiutarci nel comune sforzo di fare comunità e di continuare ad educarci nella consapevolezza di voler costruire un futuro migliore” conclude Lio.
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“La proposta non porterebbe reale semplificazione e quasi tutti i comuni hanno già avviato o concluso iter. Incentivare piani strutturali intercomunali”

“Nei prossimi giorni la commissione urbanistica della Regione Toscana prenderà in considerazione la proposta di legge firmata dai consiglieri di Italia Viva che propone nuove misure per la semplificazione nella materia della pianificazione urbanistica e dunque modifiche alla legge urbanistica regionale 65 del 2014.

Se la proposta di IV si pone il giusto obiettivo di agevolare i comuni, specie quelli più piccoli, nell’approvazione dei loro piani strutturali anche considerando le ingenti risorse necessarie a redigere tutti i documenti che servono per la loro approvazione, non ci sembra che così ci riesca. Infatti, non solo con l’approvazione della proposta di IV non si otterrebbe nessuna reale semplificazione, ma oltretutto si andrebbe a complicare la vita a tutti quei piccoli comuni (163 su 178) che hanno avviato, se non addirittura concluso, il procedimento pianificatorio. Inoltre, bisogna tener conto che la Regione Toscana, dall’approvazione della legge urbanistica nel 2014, ha erogato consistenti risorse a quei comuni che hanno deciso di associarsi per redigere i loro piani. Insomma, dopo sette anni dall’approvazione della legge urbanistica, la stragrande parte dei comuni toscani si è data da fare per portare le proprie scelte strategiche di sviluppo delle città nei piani e sono molti gli esempi virtuosi di quei comuni più piccoli che hanno liberamente scelto di farlo associandosi, così cogliendo la sfida che le scelte strategiche di un comune coinvolgono sempre un territorio più grande che va oltre i confini amministrativi. Non si può pensare infatti di programmare le infrastrutture sovracomunali, pianificare le scelte per il territorio rurale, così come quelle sulle infrastrutture ambientali e paesaggistiche, se non in forma associata con i comuni limitrofi. Gli esempi virtuosi di come questa scelta sia vincente ci sono in Toscana, basta pensare ai comuni della Garfagnana o a quello di Calenzano associato a Sesto Fiorentino.

Secondo noi i piani strutturali intercomunali andrebbero agevolati e incentivati ulteriormente e si può anche rivedere la legge urbanistica attuale, ma non con una visione ristretta, di piccolo cabotaggio. Se si vuol rimettere mano alla legge urbanistica regionale prima dovremo vederla applicata compiutamente per poterne ricavare un consuntivo ragionato. Da qui potremo valutare se modificarla, magari nell’ottica della semplificazione e di altre esigenze che emergessero, ma la prospettiva e la visione dovrebbero essere più ampie di quelle fin qui avanzate. Qualche idea ce l’abbiamo e siamo pronti a discuterne. E questa è la sfida che lanciamo agli alleati di governo della Regione Toscana e a tutte le forze politiche che vorranno confrontarsi”.

Così Ylenia Zambito, responsabile urbanistica del PD toscano, interviene per esprimere la contrarietà dei Dem alla proposta di modifica alla legge urbanistica 65/2014 presentata dal gruppo consiliare di Italia Viva in regione, che prevederebbe per i comuni sotto 10mila abitanti di non dotarsi più di Piano Strutturale, ma di un piano urbanistico comunale unico.

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Il voto quasi unanime sull’accordo quadro per il futuro della ex Gkn
è una bella notizia. La compattezza dei lavoratori è un segnale di
grande fiducia per scrivere una nuova pagina per lo stabilimento di
Campi. Tutto questo avviene grazie alla tenacia dei lavoratori e al
lavoro di squadra dei sindacati e delle istituzioni, che naturalmente
continueranno ad essere garanti del percorso intrapreso per garantire
il futuro occupazionale di tutti i dipendenti diretti e degli appalti,
sulle basi poste dalla nuova proprietà di Borgomeo”. Così Simona
Bonafé, segretaria del Pd toscano, sul voto odierno dei lavoratori ex
Gkn.

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Una riunione per fare il punto sul Pnrr, organizzata dal gruppo consiliare toscano del Pd, si é tenuta questa mattina a Firenze con la segreteria del partito regionale, insieme al Presidente della Regione Eugenio Giani e la sottosegretaria Caterina Bini.
Al centro dell’incontro i progetti, i finanziamenti e le risorse stimate o già assegnate alla Regione per i vari settori di intervento, dal digitale alla cultura alla transizione ecologica, dalle infrastrutture all’istruzione, dal sociale alla salute. Quello di oggi é stato il primo di una serie incontri del Pd, finalizzato alla costruzione di una visione strategica di livello regionale con il coinvolgimento dei territori, che tratteggi una cornice della Toscana del futuro nella quale inserire le risorse che arriveranno.
L’obiettivo è mettere a sistema, oltre alle risorse del Pnrr anche i fondi strutturali europei e ricondurli a una strategia comune di crescita e sviluppo che arricchisca la nostra regione nel post pandemia.
Il Pnrr è uno strumento fortemente voluto dal Pd in Europa e riveste un’occasione storica, é stato sottolineato, per ridurre il divario strutturale ed economico tra i diversi territori della regione, per superare i gap di genere e tra generazioni e superare quella Toscana a “tre velocità” di cui parlano i dati, con il coinvolgimento delle comunità, anche più piccole, nei progetti, e il protagonismo degli enti locali, per i quali é stato istituito un supporto regionale per gli adempimenti tecnici utile alla presentazione e approvazione dei progetti.

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Proprio ieri avevamo sollecitato un intervento del Governo per semplificare le norme e i tempi del rientro in squadra e nelle competizioni per gli atleti agonisti guariti da Covid. Oggi é arrivato il via libera della commissione tecnica del Ministero della salute a una nuova circolare che va in questo senso e riduce gli esami necessari al rientro, accogliendo le proposte della Federazione medico sportiva italiana. Siamo molto soddisfatti che si riconosca che lo sport e la socialità vadano promossi e incentivati in tutta sicurezza”. Così, Andrea Vannucci, responsabile sport e sanità del Pd toscano, esprime soddisfazione per le nuove norme varate al Ministero della salute per semplificare il rientro in squadre e competizioni degli atelti agonisti guariti da Covid.

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