CONFERENZA STAMPA
presentazione Scuola formazione e Conferenza programmatica del Pd toscano
VENERDÌ 6 OTTOBRE 2023
ORE 11.30
CAFFÈ LE MURATE
PIAZZA DELLE MURATE Firenze
Partecipano:
Elly Schlein, segretaria nazionale Pd (in collegamento)
Emiliano Fossi, segretario Pd Toscana
Beatrice Covassi, eurodeputata Pd
Annick Magnier e Laura Sparavigna, scuola formazione Pd Toscana
Giacomo Cucini, coordinatore conferenza programmatica Pd Toscana
“Invece di fare annunci roboanti destinati a rimanere tali, Urso solleciti la sottosegretaria Bergamotto che aveva promesso la convocazione di tavoli tecnici sulla vertenza JSW nel mese di luglio ma sulla quale tutto ancora tace. E’ necessario che il Ministro convochi con urgenza le parti sociali, insieme al Sindaco e agli altri enti coinvolti Regione e AdSP, spieghi se il piano industriale presentato da Jsw sia accettabile o meno, e quale sia conseguentemente il cronoprogramma delle opere che l’azienda indiana si è impegnata a edificare a Piombino ormai 6 anni fa: in particolare il forno elettrico per la produzione di acciaio che dovrà essere pienamente compatibile con la presenza di insediamenti urbani. Rimandare oltre non è possibile: la cassa integrazione in deroga termina il prossimo 7 gennaio ma ad oggi per i lavoratori non vi è nessuna garanzia. Piombino è stata completamente abbandonata dalla destra: anche sulle compensazioni per lo stazionamento triennale del rigassificatore, nonostante le nostre iniziative parlamentari, non è stato ancora fatto niente”: concludono i deputati Pd.
“Con Giulio Quercini se ne va una figura di grande livello della storia del nostro partito. E’ stato un dirigente di primo piano, interprete di un riformismo bello, sano e di visione della sinistra toscana e nazionale. A lui siamo stati tutti legati, una fortuna averlo avuto con noi. La comunità del Partito Democratico abbraccia la sua famiglia. La figura di Giulio continuerà ad ispirare il nostro modo di pensare e di agire”. Così Emiliano Fossi, segretario del PD toscano, appresa la notizia della scomparsa di Giulio Quercini.
“Con la nota di aggiornamento al Def, il Governo dichiara ufficialmente guerra alla sanità pubblica. Si fa un altro passo verso il baratro: non solo non aumentano i fondi come chiedevano le Regioni di ogni colore politico, ma procedono ad un taglio vero e proprio. Con il Ministro Speranza, nei precedenti governi, eravamo riusciti a portare gli investimenti in sanità sopra il 7% del Pil. Con le previsioni del Governo Meloni, adesso si passa dal 7,4% del Pil che fu stanziato nel 2020 al 6,1% del 2026. Adesso si peggiora la situazione: se leggiamo il Nadef per l’anno prossimo il taglio previsto dei trasferimenti alle regioni sarà di 1,8 miliardi. Se facciamo i conti in Toscana ciò significa 113 milioni di euro in meno. Se dovessimo esprimere un ordine di grandezza, ci tolgono in un solo colpo tutto quanto la Regione spende per il sostegno al sistema di emergenza urgenza portato avanti da Misericordie, Pubbliche Assistenze e Croce Rossa oppure quanto investiamo ogni anno per l’ammodernamento della strumentazione medica. Questi tagli sarebbero il colpo di grazia alla sanità come diritto universale e questo penalizza di più le Regioni come la Toscana dove il sistema pubblico è più forte e dove quindi il bilancio regionale interviene con più forza per finanziare i servizi. Dopo il taglio del PNRR annunciato a fine luglio che stronca gli interventi sulla sanità territoriale, non solo nessun aumento, ma adesso anche un pesantissimo taglio viene messo nero su bianco. Oltre alla raccolta di firme e alla discussione nei Consigli Comunali che abbiamo promosso come Pd Toscana, adesso metteremo in campo ulteriori iniziative per le prossime settimane chiamando la società toscana a raccolta: occorre costruire un’alleanza per il diritto alla salute con chi tiene davvero al sistema sanitario e lo vuole difendere da scelte cosi devastanti”. Così Marco Niccolai, responsabile sanità del PD toscano, in merito ai dati contenuti nella nota di aggiornamento del Documento di economia e finanza, approvata dal Governo nazionale in vista della legge di bilancio.
Conferenza stampa del Pd toscano, oggi, dopo l’adozione del nuovo piano dei rifiuti della Toscana in Consiglio Regionale. Si apre adesso la fase delle osservazioni, che il Partito Democratico accompagnerà con due direzioni regionali, all’inizio e alla fine del percorso, e quattro assemblee in altrettante aree della regione, come annunciato oggi dal segretario regionale dem Emiliano Fossi, che ha tenuto la conferenza stampa insieme al presidente della Regione Eugenio Giani, l’assessora Monia Monni e Cristina Giachi, responsabile ambiente del Pd toscano.
“L’adozione è un primo risultato importante che disegna un’idea di gestione dei rifiuti all’avanguardia, che prevede riciclo e riuso e un graduale superamento delle discariche. Siamo arrivati all’adozione con un processo di coinvolgimento che ha visto le istituzioni regionali impegnate, il protagonismo del Pd e dei suoi consiglieri e consigliere regionali. La fase delle osservazioni che si apre adesso, sarà decisiva per armonizzare il piano e il partito accompagnerà il percorso che, in modo egregio, la Regione sta facendo, coinvolgendo tutti i territori. Partiremo con una direzione regionale nei prossimi giorni, poi terremo quattro assemblee nei territori e una direzione finale che tirerà le fila prima dell’approvazione del piano” ha spiegato Fossi.
“Il piano è un ‘work in progress’, e porterà la Toscana a smaltire i propri rifiuti con impianti innovativi rispetto ai tradizionali inceneritori o termovalorizzatori, riducendo le discariche e portando a tariffe migliori rispetto agli aumenti che vengono generati nel momento in cui si vanno a smaltire i rifiuti fuori regione. Porteremo i conferimenti in discarica da oltre il 30% al 10%. Politicamente il Pd, a livello di gruppo consiliare e nel confronto col partito ha saputo trovare una sua profonda unità” ha detto Giani.
“L’adozione è il frutto di un lavoro di squadra. Il centrodestra sostiene che abbiamo dato al piano una connotazione politica. É così e noi lo rivendichiamo: il piano rappresenta la nostra idea di modello di sviluppo circolare dell’economia e di condivisione delle scelte. Siamo arrivati all’adozione dopo tanti confronti, cito soltanto le 80 audizioni fatte dalla Commissione competente. L’adozione apre adesso una nuova fase con le osservazioni. Auspichiamo di arrivare all’approvazione entro fine anno, perché agganciati all’approvazione ci sono 50 milioni di risorse dell’Unione europea che ci consentiranno di far vivere centri di recupero, riuso e riparazione ” ha detto Monia Monni.
“Il Piano cambia la prospettiva della gestione dei rifiuti. Si passa da una logica lineare che fino ad oggi vedeva nello smaltimento del rifiuto il termine del ciclo di vita del prodotto, ad un approccio che punta al recupero con impianti innovativi fino a pochi anni fa neppure ipotizzabili. É un cambio di modello e mentalità. I nostri territori, poi, hanno storie ed esigenze che devono trovare accoglienza. Starà a noi come partito e come consiglio offrire le occasioni di confronto necessarie per arrivare alle scelte migliori – ha detto Cristina Giachi -, lo abbiamo fatto fino ad oggi e continueremo a farlo andando nei territori e ricercando l’equilibrio necessario per arrivare all’approvazione tanto attesa”.
”Hanno ragione gli specializzandi a chiedere al Governo un coinvolgimento vero e sensibilizzare anche l’opinione pubblica sulle proprie rivendicazioni, perché quello che accade loro oggi significa cura e prestazioni del domani per tutti. È dovere della politica creare le condizioni per attrezzare la sanità del numero di medici necessari, incentivare la permanenza dei neolaureati nel nostro paese e garantire la giusta retribuzione. Per questo siamo al fianco degli specializzandi che ieri hanno protestato in piazza.
Serve una programmazione per le ammissioni alle scuole di specializzazione sulla base di un’analisi dei fabbisogni ed investire le risorse adeguate per retribuire in maniera dignitosa questi professionisti senza i quali molti reparti non funzionerebbero”. Così Marco Niccolai, responsabile sanità del Pd toscano, sulla protesta di ieri degli specializzandi in medicina.