A trent’anni dalla Festa nazionale de l’Unità, il Pd ricorda il grande evento di Tirrenia ’82 con un’assemblea pubblica sabato al Centro Maccarrone. Partecipa Walter Veltroni

Trent’anni fa Tirrenia ospitava la Festa nazionale de l’Unità, che si svolse agli ex studios cinematografici dal 3 al 19 settembre 1982.

Per celebrare questa ricorrenza, il Pd di Pisa ha organizzato un’assemblea pubblica per sabato 13 ottobre, a partire dalle 9, al centro Maccarrone.

In programma la proiezione di foto e video originali della festa, oltre a ricordi e testimonianze dei protagonisti dell’epoca. Tra gli altri sarà presente Walter Veltroni, che fu presente tutti i giorni a Tirrenia.

Numeri e curiosità. La decisione di organizzare la festa a Tirrenia fu presa a Pasqua del 1982. Per bonificare l’area degli ex studi, che era in rovina, e completare l’allestimento degli stand, ci vollero mesi di lavoro e centinaia di volontari impegnati giorno e notte. La maggior parte dormiva accampata insieme e tantissime famiglie sacrificarono le ferie. Furono sistemate le strade, realizzate fogne e acquedotti, portata l’energia elettrica, costruiti 300 bagni in muratura. La festa contava 9 bar e 15 tra ristoranti, pizzerie e punti ristoro. Ogni ristorante era gestito da una sezione del Pci pisano, insieme ai livornesi, ai viareggini e con l’aiuto delle delegazioni dei paesi comunisti: Urss, Ungheria, Polonia, Bulgaria e altre. Durante la festa fu inoltre sperimentato il pacchetto turistico “vacanze al mare e visita alla festa”: il successo fu tale che, oltre agli alberghi del litorale, si dovette ricorrere all’ospitalità delle colonie del Calambrone, gestite dalle suore. La festa di Tirrenia fu la prima festa nazionale organizzata fuori dal “circuito” delle grandi città e dell’Emilia Romagna, nonché la prima il cui bilancio venne archiviato su computer, un Olivetti. Tra gli artisti che si esibirono ricordiamo Claudio Baglioni, Pino Daniele, Antonello Venditti e i Genesis (25.000 paganti). Si calcola che nel corso dell’ultima giornata siano passate dalla festa circa un milione di persone, la metà delle quali ascoltarono il comizio conclusivo di Enrico Berlinguer. Durante quei giorni la mafia uccise il Generale Dalla Chiesa (3 settembre), a Ginevra venne arrestato Licio Gelli (13 settembre) e il medio-oriente fu scosso dal massacro di Sabra e Chatila (16-18 settembre).

Il senso dell’iniziativa. “La festa di Tirrenia 1982 – osserva il segretario provinciale Pd Francesco Nocchi – è stata anzitutto una grande festa di popolo, un momento formativo dell’identità della sinistra pisana. Ci fu una mobilitazione eccezionale, che non coinvolse solo i militanti del Pci ma una fascia assai più ampia di simpatizzanti. Non solo pisani, visto il grande contributo che dettero i livornesi, i viareggini e tanti altri. Fu anzitutto una sfida, quella di rendere agibile l’area degli ex-studi, e poi una vetrina nazionale per la città e il litorale. Quello che ci proponiamo di celebrare sabato è soprattutto il senso di appartenenza a una comunità impegnata per il progresso e per la giustizia sociale, che resta il più grande patrimonio comune di tutti i protagonisti di quella festa, al di là dei percorsi politici e delle scelte dei singoli, che negli anni, lo sappiamo, sono stati i più vari”.

Materiale d’epoca. In queste settimane il Pd pisano ha raccolto decine e decine di testimonianze e foto, che sono state pubblicate sul sito www.tirrenia82.it. La pubblicazione proseguirà anche dopo l’evento del 13 e si sta pensando, a seconda delle disponibilità e della quantità di materiale raccolto, anche ad una mostra o ad una pubblicazione.