A “Ecomondo” l’impegno di Simona Bonafè per estendere in Italia e in Europa il progetto toscano dei pescatori “spazzini”

Tavola rotonda su plastica e rifiuti marini nel Mar Mediterraneo, oggi, per l’eurodeputata e segretaria del Pd toscano Simona Bonafè, a Rimini nel corso di “Ecomondo”, la fiera dell’economia verde e circolare a cui prendono parte anche gli stand di 42 aziende toscane.
L’eurodeputata Pd ha ricordato in particolare la necessità di estendere il progetto sperimentale “Arcipelago pulito” – promosso dalla Regione Toscana con Ministero dell’Ambiente, Unicoop Firenze, Legambiente, Autorità di Sistema Portuale del Tirreno Settentrionale, Labromare, Direzione marittima toscana, Revet e cooperativa CFT -, che in 5 mesi ha consentito il recupero dal mare toscano di 18 quintali di rifiuti, soprattutto plastiche, consentendo anche il riciclo di quelle idonee. 
Il progetto tenta di correggere una stortura legislativa per cui i pescatori che portano a terra i rifiuti finiti accidentalmente nelle loro reti ne diventano automaticamente produttori, trovandosi così costretti a scegliere se ributtare in mare le plastiche o ad assumersi i costi di smaltimento. 
“In Toscana invece, grazie al progetto, i pescatori diventano protagonisti attivi dell’ambiente, essendo loro richiesto non solo di riportare quei rifiuti a terra ma di inserirli in un ciclo di riuso quando possibile – ha detto Simona Bonafè -. Questa buona pratica ha bisogno di una legge nazionale che istituzionalizzi finalmente queste attività di salvaguardia ambientale e la incentivi. Contemporaneamente ho presentato alcuni emendamenti alla direttiva europea sugli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi in commissione Ambiente al Parlamento Europeo, che sono già stati approvati e che adesso proseguiranno l’iter parlamentare per colmare questo gap anche a livello comunitario”.
Nel pomeriggio Simona Bonafè ha poi visitato gli stand delle aziende toscane presenti alla fiera.